BARI - “Mezzi acquistati con denaro pubblico e destinati ad attività della Protezione civile, mai utilizzati o fermi da anni. La mia denuncia, partita tre settimane fa da un deposito della Provincia di Lecce dove sono parcheggiati due fuoristrada in abbandono, ha dato la stura ad un vero e proprio vaso di Pandora. Dal Gargano al Salento mi giungono segnalazioni di auto e mezzi speciali di protezione civile in stallo". Così in una nota il capogruppo La Puglia Domani.
"Mezzi - prosegue la nota - che in molti casi erano stati assegnati alle Province ma che, a seguito della legge Delrio che ha spogliato questi enti della competenza in materia di Protezione civile, non sono mai entrati in funzione. Un’assurdità, se si considera la penuria di automezzi con cui i vigili del fuoco sono costretti a fronteggiare l’emergenza incendi già ormai nel vivo, con le temperature bollenti di questi giorni.
Dopo aver segnalato il caso al presidente della Regione ed al presidente del Comitato regionale permanente di Protezione Civile, ricevendo da quest’ultimo assicurazioni su un intervento della Regione, ho presentato un’interrogazione urgente in cui chiedo una ricognizione a tappeto su tutti i mezzi di protezione civile assegnati sull’intero territorio regionale, in modo da verificarne l’effettivo e appropriato impiego per finalità di servizio alla collettività e di pubblica utilità.
Nel frattempo, dalla Protezione Civile regionale nessuna risposta alle mie ulteriori sollecitazioni. Oggi sono tornato a fare un sopralluogo nel garage della Provincia di Lecce, e le due jeep sono ancora lì, sotto una coltre di polvere. Nulla si è mosso, mentre aumenta il malcontento e la rabbia delle associazioni di Protezione civile di molti comuni che avrebbero tanto bisogno di quei mezzi, e li vedono deperire nei parcheggi. Come quelli dell’ex CEP di Nardò chiuso da anni, di cui la Protezione civile di Galatone ha fatto richiesta di assegnazione ormai tre anni fa, a luglio 2019, senza mai ricevere risposta.
Di fronte a questo spreco, torno a sollecitare la Regione affinché si attivi immediatamente per consegnare quegli automezzi nelle mani di chi s’impegna quotidianamente nelle attività di protezione civile e antincendio. Mai come adesso, anche un solo metro quadrato di bosco salvato dai roghi sarebbe un risultato importante”.