BARI - Si è tenuto oggi, presso la sala Di Jeso della Presidenza della Regione Puglia, il tavolo regionale “PNRR Lavoro”, organizzato dal ViceCapo di Gabinetto, Domenico De Santis alla presenza di CGIL, CISL e UIL, ANCI e UPI.
Il programma GOL, che costituisce il perno dell’azione di riforma e rilancio delle politiche attive per il lavoro del PNRR, rappresenta un’occasione straordinaria di rafforzamento delle modalità di programmazione regionale delle suddette politiche attraverso l’integrazione tra settori del lavoro, della formazione e del welfare.
È una programmazione orientata ai risultati: solo nel 2022, circa 23.500 beneficiari dovranno essere presi in carico dai servizi competenti. Al centro del programma l’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) che tutti i Centri per l’Impiego della regione dovranno garantire.
“Il lavoro svolto fino a questo momento ha avuto lo scopo di creare le basi della ripartenza e mettere in campo a livello regionale attività ottimali per il territorio.” Questo il punto di partenza dell’assessore Sebastiano Leo che individua la “formazione e l’accompagnamento al lavoro come linee prioritarie e propedeutiche, affinché i due aspetti non siano fini a se stessi”. L’assessore prosegue puntando su una terza necessità che è quella “dell’orientamento non inteso come indirizzamento ma come strada per valorizzare le potenzialità”.
“Questo è un momento importante di condivisione e programmazione”, fa sapere il ViceCapo di Gabinetto, Domenico De Santis. “Il Pnrr – continua – rappresenta un’opportunità da non perdere e che necessita della giusta attenzione affinché non vengano meno gli obiettivi. La Regione e i sindacati continueranno insieme a monitorare, studiare le esigenze dei territori e ottimizzare i risultati”.
“La Puglia con Deliberazione di Giunta Regionale numero 261 del 28 febbraio 2022 ha approvato il Piano di Attuazione Regionale di GOL. Dal 31 maggio siamo in attesa da Anpal del riscontro alla nota di definizione delle prescrizioni ricevute”, sostiene il Direttore del Dipartimento Politiche del Lavoro, Silvia Pellegrini.
“Sono 4 gli obiettivi di medio e lungo periodo – sostiene il Dirigente della Sezione Lavoro, Giuseppe Lella -: rafforzamento della rete territoriale dei servizi, collaborazione strutturale con centri per l’impiego, autorità d’ambito e servizi comunali per la attivazione della equipe multidisciplinare, coinvolgimento degli operatori locali con i centri per l’impiego punto di riferimento per la intermediazione domanda offerta, prossimità dei servizi”.
Sono concordi i tre segretari regionali di CISL, UIL e CGIL nel sostenere che il percorso intrapreso fino a questo momento con l’Assessorato, di dialogo e confronto, ha segnato evidentemente un tracciato da perseguire: “Questo è il momento decisivo per le scadenze imminenti che ci attendono ed è dunque un momento che richiama il senso di responsabilità”.
“Vorremmo che fosse totalmente archiviata la stagione del dire e non fare”, dichiara il segretario UIL Franco Busto. Ritiene fondamentale l’azione di monitoraggio invece, il segretario della CISL, Antonio Castellucci, il quale sostiene “la necessità di verificare che tutti gli step vengano garantiti affinché si raggiungano gli obiettivi”. Parla invece di lavoro femminile e giovani la segretaria CGIL, Filomena Principale: “Le misure che intervengono per donne e giovani devono scaturire dall’analisi dell’impatto di genere e delle necessità e devono essere focalizzate in politiche attive”.