(via Zelensky Ig) |
KIEV - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato a Zaporizhizhia: è la seconda volta che lascia la regione di Kiev dall'inizio dell'invasione russa. Intanto, sembra che le truppe ucraine stiano lentamente riconquistando posizioni a Severodonetsk.
"I russi controllavano il 70% di Severodonetsk, ma nel giro di due giorni sono stati respinti, ora la città è divisa a metà . Gli occupanti hanno perso un numero enorme di personale, otto russi sono stati fatti prigionieri". Così il governatore di Lugansk Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform.
E in un video della notte Zelensky ha parlato di combattimenti nelle strade di Severodonetsk, la città nell'Ucraina orientale dove la situazione rimane critica per le forze di Kiev di fronte ad un massiccio schieramento di truppe russe.
(via Zelensky Ig) |
"La situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti nelle strade, rimane estremamente difficile", ha detto Zelensky deplorando "i raid aerei, l'artiglieria ed i costanti lanci di missili". La città rimane al centro dell'offensiva russa nel bacino minerario del Donbass.
Il presidente russo Putin avverte: "Ulteriori consegne di armi all'Ucraina prolungheranno solo il conflitto".
Sono circa 31.150 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 102 giorni di conflitto si registrano anche 210 caccia, 175 elicotteri e 548 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.381 carri armati russi, 686 pezzi di artiglieria, 3.392 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 122 missili da crociera e 13 navi.