11 luglio '82: l'Italia è Campione del Mondo per la terza volta


NICOLA ZUCCARO -
Madrid, domenica 11 luglio 1982. Alle ore 20,00, per la sua quarta finale di un campionato del Mondo, l'Italia affronta la Germania Ovest sul rettangolo del Santiago Bernabeu. Per i tedeschi, finalisti dopo aver battuto la Francia per 5-4 ai tiri di rigore, è l'occasione per riscattare il 4-3 subìto dagli italiani a Città del Messico, nella semifinale del Mondiale messicano disputatasi il 17 giugno 1970. 

Gli inizi della gara si prospettano favorevoli ai teutonici a seguito dell'uscita di Graziani, avvenuta al 7' per un infortunio alla spalla. Uno dei punti riferimento dell'attacco azzurro viene sostituito da Altobelli che, pochi minuti dopo, indirizza un cross a Bruno Conti, successivamente atterrato da Briegel. Per l'arbitro, il brasiliano Arnaldo Coelho, è calcio di rigore a favore degli azzurri. E' il 25' e sul dischetto si presenta Cabrini che calcia il pallone fuori e alla sinistra del portiere Schumacher. 

Dalla mancata trasformazione dell'1-0, l'Italia trova la forza per reagire, pur passando in vantaggio solo nel secondo tempo e precisamente al 57' con Rossi, che intercetta l'assist di Gentile, generato da una punizione improvvisamente battuta da Tardelli a centrocampo. Dodici minuti più tardi, un contropiede di Scirea viene indirizzato da Tardelli che al 69', dopo la realizzazione del 2-0, esulta e dà vita a quello che verrà ricordato come "l'urlo di Tardelli", correndo verso la metà del campo e agitando i pugni contro il petto, accompagnati dal grido a ripetizione: "Goal!". 

All'81' gli azzurri triplicano. Discesa di Conti lungo la fascia destra e cross basso di questi per Altobelli che, scartando Schumacher con una conclusione dalla distanza e di piatto interno, deposita in rete il pallone del 3-0. Il terzo goal dell'Italia provoca l'euforia di Sandro Pertini che esulterà con un "non ci prendono più!". L'esultanza del presidente della Repubblica, presente in tribuna d'onore, verrà smorzata all'83' dall'ultima rete del Mondiale realizzata da Paul Breitner per il definitivo 3-1. Al triplice fischio di Coelho, l'Italia si laureerà campione del Mondo per la terza volta, dopo i trionfi di Roma nel 1934 e di Parigi nel 1938. I tre titoli conquistati verranno ricordati dal Nando Martellini nella frase "Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!". La triplice esclamazione del telecronista RAI darà inizio alla lunga notte di festa che unirà l'Italia.

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