5 luglio '82: Italia-Brasile 3-2 compie 40 anni


NICOLA ZUCCARO - Barcellona, ore 17.15 di lunedì 5 luglio 1982. Dopo aver sconfitto l'Argentina per 2-1, sempre per il Gruppo C, un'altra sfida epica attende l'Italia. Sul rettangolo del Sarrià per la seconda fase a gironi del Mondiale di Spagna, relativamente al Gruppo C, gli azzurri affrontano il Brasile, ritenuto dalla maggioranza della stampa calcistica favoritissimo per la conquista della Coppa del Mondo. 

Alla selezione composta da calibri già e poi conosciuti dalla Serie A italiana e che rispondono ai nomi di Falcao, Zico, Cerezo, Junior e Socrates, sarà sufficiente un pareggio per accedere alla semifinale per il 3-1 precedentemente inflitto all'Argentina. Ma il campo, ancora una volta e come nella gara del 29 giugno contro i campioni del mondo uscenti, stravolgerà il pronostico a favore degli azzurri a partire dal 5', quando, anche a seguito di uno svarione della difesa brasiliana, Rossi riceve un cross da Cabrini e si invola verso la porta difesa da Valdir Perez, per portare l'Italia in vantaggio. 

All'1-0 italiano, 7' dopo, risponderà il Brasile con Socrates che siglerà l'1-1, sorprendendo la difesa azzurra e beffando Zoff con un diagonale che passerà fra le sue gambe. Inizia con questo botta e risposta una gara che si trasformerà in una battaglia e che vedrà l'Italia raddoppiare al 25' con Rossi che firmerà il 2-1 con una conclusione simile alla rete dell'1-0. Di contro, il Brasile tornerà ad attaccare fino al duplice fischio e nella parte iniziale del secondo tempo, pareggiando al 68' con Falcao che su leggera deviazione di Scirea, befferà Zoff dal limite dell'area per quel 2-2 che rimette in gioco i brasiliani per l'accesso alle semifinali. 

E invece, al 74', la gara si capovolge ancora a favore dell'Italia. Da un retropassaggio proveniente dalla testa di Cerezo, gli azzurri ottengono l'unico calcio d'angolo della partita. Dalla bandierina gialla, Conti pennella un lancio per Tardelli, il cui tiro sarà corretto in rete da un "rinato" Paolo Rossi per il 3-2. 

Due minuti più tardi, l'Italia segnerà ancora, ma questa volta con Antognoni che, però, vedrà negarsi la gioia del 4-2 per un discutibile fuorigioco. Dopo l'annullamento di questa rete, sarà ancora battaglia fino all'89'. A due minuti dal termine, il prodigioso intervento di Zoff, che sulla linea di porta e a distanza ravvicinata, blocca il colpo di testa di Oscar. Sarà l'ultima azione di una partita che, a 40 anni di distanza, è ancora considerata la finale anticipata del Mondiale di Spagna del 1982.

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