'APULIA. Mystères des Pouilles entre terre, pierres et mer': il patrimonio artistico e archeologico pugliese in mostra a Parigi
BARI - L’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, da martedì 5 luglio al 28 settembre 2022, ospiterà “APULIA. Mystères des Pouilles entre terre, pierres et mer”, una mostra che vuole tracciare l’evoluzione dell’ambiente culturale e del paesaggio architettonico pugliese nei secoli, dalla Magna Grecia ad oggi. In esposizione eccezionali opere d’arte, tesori archeologici e medioevali, fotografie d’autore e sculture contemporanee.
“La nostra regione con le sue bellezze e il suo immenso patrimonio archeologico e artistico è da sempre molto amata in Francia – ha dichiarato Grazia Di Bari, consigliera delegata alle Politiche culturali -. Grazie a questa mostra, divisa in quattro sezioni, non solo i francesi, ma anche i tanti turisti che ogni giorno visitano Parigi potranno ammirare reperti archeologici, immagini delle nostre chiese rupestri, opere contemporanee, e approfondire tanti aspetti della nostra cultura. Il miglior modo che abbiamo per destagionalizzare il turismo e far capire anche all’estero che la Puglia può e deve essere vissuta 365 giorni l’anno. Stiamo dando vita in questo senso ad altre importanti collaborazioni e iniziative, in modo che i tesori della Puglia e le sue tradizioni possano essere sempre più conosciuti sia in Italia che nel panorama internazionale.”
La Puglia da sempre affascina il pubblico estero, francese in particolare, per la sua autenticità e per i suoi paesaggi incantati, tra spiagge dal mare blu, cattedrali luminose ed eccellenze enogastronomiche. L'Istituto Italiano di Cultura, esplorando una nuova forma di conoscenza del “talon de la botte”, invita a compiere un viaggio ancora più sorprendente, in cui il visitatore potrà scoprire i misteri della nostra regione e immergersi nella sua storia. Quattro sezioni (archeologica, rupestre, medievale e contemporanea) sveleranno, infatti, al pubblico francese e internazionale opere mai esposte prima in Francia e inediti assoluti. Per maggiori particolari sulle singole sezioni si può consultare il link https://www.piiilculturapuglia.it/apulia-mysteres-des-pouilles-entre-terre-pierres-et-mer/
La mostra “APULIA. Mystères des Pouilles entre terre, pierres et mer”, realizzata con il sostegno della Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, è a cura della storica dell’arte Francesca Marocchino. Componenti del comitato scientifico sono Daniela Ventrelli, co-curatrice per la sezione archeologica, Gioia Bertelli, Giuseppina Caroppo, Carmela D’Auria, Antonio Frugis e Giorgia Lepore. Sette i musei pugliesi partecipanti: Museo Archeologico Nazionale di Taranto MarTA; Museo Castello Svevo, Bari; Museo Archeologico - Fondazione De Palo-Ungaro, Bitonto; Museo Archeologico Nazionale, Canosa di Puglia; Museo Sigismondo Castromediano, Lecce; Museo Archeologico Nazionale Jatta, Ruvo di Puglia; Collezione privata Jatta, Ruvo di Puglia. Artisti invitati a contribuire con le proprie opere: i fotografi Gabriele Torsello (Kash), Domenico Fioriello, Paolo Azzella, Lorenzo Scaraggi, Nicola e Giorgio Amato; gli artisti plastici Lino Sivilli e Francesco Schiavulli; Giovanni Bozzi, maestro parietaro. La produzione della mostra è affidata a Synergia Puglia, mentre la scenografia è di Lina Lopez.
La mostra sarà visitabile fino al 28 settembre. Dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00 e 15:00-18:00. Chiusa il 14 luglio e il 15 agosto.
Nel corso della serata di lunedì 4 luglio è in agenda il vernissage della mostra in presenza del direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, di Francesca Marocchino, storica dell’arte e curatrice della mostra, e Daniela Ventrelli, archeologa del Dipartimento regionale e co-curatrice della sezione archeologica.
“La nostra regione con le sue bellezze e il suo immenso patrimonio archeologico e artistico è da sempre molto amata in Francia – ha dichiarato Grazia Di Bari, consigliera delegata alle Politiche culturali -. Grazie a questa mostra, divisa in quattro sezioni, non solo i francesi, ma anche i tanti turisti che ogni giorno visitano Parigi potranno ammirare reperti archeologici, immagini delle nostre chiese rupestri, opere contemporanee, e approfondire tanti aspetti della nostra cultura. Il miglior modo che abbiamo per destagionalizzare il turismo e far capire anche all’estero che la Puglia può e deve essere vissuta 365 giorni l’anno. Stiamo dando vita in questo senso ad altre importanti collaborazioni e iniziative, in modo che i tesori della Puglia e le sue tradizioni possano essere sempre più conosciuti sia in Italia che nel panorama internazionale.”
La Puglia da sempre affascina il pubblico estero, francese in particolare, per la sua autenticità e per i suoi paesaggi incantati, tra spiagge dal mare blu, cattedrali luminose ed eccellenze enogastronomiche. L'Istituto Italiano di Cultura, esplorando una nuova forma di conoscenza del “talon de la botte”, invita a compiere un viaggio ancora più sorprendente, in cui il visitatore potrà scoprire i misteri della nostra regione e immergersi nella sua storia. Quattro sezioni (archeologica, rupestre, medievale e contemporanea) sveleranno, infatti, al pubblico francese e internazionale opere mai esposte prima in Francia e inediti assoluti. Per maggiori particolari sulle singole sezioni si può consultare il link https://www.piiilculturapuglia.it/apulia-mysteres-des-pouilles-entre-terre-pierres-et-mer/
La mostra “APULIA. Mystères des Pouilles entre terre, pierres et mer”, realizzata con il sostegno della Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, è a cura della storica dell’arte Francesca Marocchino. Componenti del comitato scientifico sono Daniela Ventrelli, co-curatrice per la sezione archeologica, Gioia Bertelli, Giuseppina Caroppo, Carmela D’Auria, Antonio Frugis e Giorgia Lepore. Sette i musei pugliesi partecipanti: Museo Archeologico Nazionale di Taranto MarTA; Museo Castello Svevo, Bari; Museo Archeologico - Fondazione De Palo-Ungaro, Bitonto; Museo Archeologico Nazionale, Canosa di Puglia; Museo Sigismondo Castromediano, Lecce; Museo Archeologico Nazionale Jatta, Ruvo di Puglia; Collezione privata Jatta, Ruvo di Puglia. Artisti invitati a contribuire con le proprie opere: i fotografi Gabriele Torsello (Kash), Domenico Fioriello, Paolo Azzella, Lorenzo Scaraggi, Nicola e Giorgio Amato; gli artisti plastici Lino Sivilli e Francesco Schiavulli; Giovanni Bozzi, maestro parietaro. La produzione della mostra è affidata a Synergia Puglia, mentre la scenografia è di Lina Lopez.
La mostra sarà visitabile fino al 28 settembre. Dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00 e 15:00-18:00. Chiusa il 14 luglio e il 15 agosto.
Nel corso della serata di lunedì 4 luglio è in agenda il vernissage della mostra in presenza del direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, di Francesca Marocchino, storica dell’arte e curatrice della mostra, e Daniela Ventrelli, archeologa del Dipartimento regionale e co-curatrice della sezione archeologica.