Berlusconi e Salvini: “Non si può contare sui 5S”. Meloni: la crisi non rientrerà

ROMA - Al via il valzer dei partiti che hanno tempo fino a mercoledì, giorno in cui Draghi riferirà alle Camere, per trovare nuove alleanze o far saltare equilibri già di per sé delicatissimi.

Questa sera si terrà una nuova riunione del Consiglio nazionale del M5s. La riunione, a quanto si apprende, non dovrebbe cominciare prima delle 20.

«Se Conte ritira i ministri dal governo Draghi di fatto si va allo scioglimento delle Camere, non ci sarà nessuna possibilità di mandare avanti il governo. Io lo voglio dire ai cittadini molto chiaramente: questa crisi avrà effetti pesanti». Questa una anticipazione dell'intervista del ministro Di Maio che andrà in onda questa sera al Tg3.

«Dubito che la crisi rientrerà. Mario Draghi capisce che da qui alla fine della legislatura le cose possono solo peggiorare, conosce bene l'attuale condizione economica dell'Italia (anche grazie all'azione del suo governo) e penso possa preferire passare la mano adesso invece che in autunno, quando la realtà striderebbe con il racconto di Draghi salvatore».Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fdi, al Corriere.it «Non escludo si possa convincere Draghi a restare ma non mi pare ci siano molti margini, considererei scandoloso mettere insieme il quarto governo calato dall'alto, sarebbe una scelta di gravissima responsabilità», aggiunge.

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