ROMA - “La nuova forza politica che presenteremo domani insieme a Bruno Tabacci si chiamerà Impegno Civico e rappresenta quel principio di responsabilità civica che anche Papa Fracensco ieri ha evocato”: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a “Mezz’ora in più” su Rai3.
“Ovviamente – ha aggiunto Di Maio – cito quelle parole perché il principio fondamentale di queste elezioni e di questa campagna elettorale anomala, per la prima volta di vota a settembre, deve essere il fatto che tutti quanti noi dobbiamo sentire la responsabilità di partecipare, non vale solo per i partiti che chiedono il voto, ma deve valere per tutti i cittadini, perché è un momento storico importante”.
“E voglio aggiungere una cosa – ha continuato Di Maio -: quando io parlo di impegno civico, quando parliamo di impegno civico, ci rivolgiamo e domani presenteremo il nostro programma e il simbolo insieme a mondi della società civile e soprattutto insieme a tanti amministratori locali. Gli amministratori locali non sono degli sconosciuti per noi, sono gli eroi dei nostri territori che con ingegno, senza strumenti e senza fondi, hanno inventato soluzioni per migliorare la qualità della vita degli italiani, sarà una forza politica riformatrice, con grande attenzione alla transizione ecologica e digitale, che sono gli assi del Pnrr italiano”.
“Ovviamente – ha aggiunto Di Maio – cito quelle parole perché il principio fondamentale di queste elezioni e di questa campagna elettorale anomala, per la prima volta di vota a settembre, deve essere il fatto che tutti quanti noi dobbiamo sentire la responsabilità di partecipare, non vale solo per i partiti che chiedono il voto, ma deve valere per tutti i cittadini, perché è un momento storico importante”.
“E voglio aggiungere una cosa – ha continuato Di Maio -: quando io parlo di impegno civico, quando parliamo di impegno civico, ci rivolgiamo e domani presenteremo il nostro programma e il simbolo insieme a mondi della società civile e soprattutto insieme a tanti amministratori locali. Gli amministratori locali non sono degli sconosciuti per noi, sono gli eroi dei nostri territori che con ingegno, senza strumenti e senza fondi, hanno inventato soluzioni per migliorare la qualità della vita degli italiani, sarà una forza politica riformatrice, con grande attenzione alla transizione ecologica e digitale, che sono gli assi del Pnrr italiano”.