Incidente all'Argentario: proseguono le ricerche della donna dispersa

GROSSETO - I sommozzatori della Capitaneria di porto di Grosseto stanno continuano a scandagliare le acque dell'area costiera toscana. L'obiettivo è quello di trovare la donna di 60 anni rimasta coinvolta nell'incidente fra barche in cui ha perso la vita un 59enne gallerista di Roma.

Le ricerche ieri sono state estese anche ai fondali marini grazie a robot subacquei (Rov, ovvero remotely operated vehicle) che consentono di raggiungere considerevoli profondità e che furono usati anche per individuare i morti dispersi dopo il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio.

I nuovi strumenti sono stati messi a disposizione del nucleo sommozzatori della Guardia costiera di Napoli e dei sub dei vigili del fuoco per effettuare ricerche strumentali proprio nella colonna d'acqua e nei fondali sottostanti il punto di collisione al fine di verificare la presenza di eventuali obiettivi. Proseguono intanto le indagini della procura di Grosseto e della guardia costiera di Porto Santo Stefano.

Nei prossimi giorni dovrebbe essere svolta l'autopsia su Andrea Giorgio Coen, 59 anni, gallerista di Biella da anni residente a Roma, tra i sei a bordo della barca a vela, dove si trovava anche la sessantenne dispersa.