BARI - Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Giannicola De Leonardis, a seguito del grave incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri sulla superstrada che collega Cagnano a Carpino.
"La tragedia avvenuta ieri sulla superstrada che collega Cagnano Varano a Carpino - dichiara De Leonardis -, in cui hanno perso la vita tre persone, è figlia della vergognosa superficialità con cui, troppo spesso, si opera in materia di cantieri stradali. Una tragedia annunciata, che si poteva evitare, se solo Anas avesse posto in essere tutte le procedure di sicurezza su un viadotto che, a causa di un cantiere presente peraltro da molti mesi, avesse provveduto ad installare due semafori per permettere la percorrenza alternata ai veicoli in transito. Il restringimento della carreggiata - prosegue -, che peraltro inizia alla fine di una galleria, oltre a non essere segnalato opportunamente, è tale che due automobili che transitano nello stesso momento da direzioni opposte si trovano quasi a sfiorarsi. Figuriamoci quando i veicoli in questione sono camion o pullman. E parliamo di un’arteria stradale di rilievo, molto trafficata nel periodo estivo, che conduce a numerose località balneari del Gargano. Esecrabile che strade di questo tipo, in estate, non siano percorribili regolarmente a causa della presenza di cantieri che, troppo spesso, sono un monumento a lavori infiniti e un grave pericolo per l’incolumità delle persone. Nell’esprimere il mio più sentito cordoglio ai familiari delle vittime dell’incidente di ieri e la mia vicinanza ai feriti, chiedo all’assessore regionale ai Trasporti Anna Maurodinoia di attivarsi presso l’Anas affinché si provveda immediatamente a rimuovere qualsiasi cantiere non necessario sulla superstrada garganica per il periodo estivo e, soprattutto, a colmare le inadempienze mettendo in sicurezza quei tratti di strada interessati da lavori con l’installazione di tutta la segnaletica verticale necessaria a garantire l’incolumità di automobilisti e passeggeri", conclude De Leonardis.