ROMA - Si lavora dopo le dimissioni di Draghi alla data delle prossime elezioni e al momento le ipotesi sul tavolo sarebbero due: il 18 o il 25 settembre. Lo si apprende da fonti di governo. L’obiettivo è quello di rendere quanto più veloce possibile il passaggio verso il voto.
E’ stata accantonata, quindi, l’ipotesi del 2 ottobre, che era stata ventilata negli scorsi giorni. Sarebbe stata la necessità di avere il primo possibile un governo nel pieno delle proprie funzioni e dare al prossimo esecutivo tempo utile per disegnare la legge di bilancio e raggiungere gli obiettivi del Pnrr del secondo semestre dell’anno a determinare l’accelerazione.
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