BARI - “Si tratta – nei fatti – di uno straordinario piano strategico a sostegno della scuola, della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro. Un programma completo e ricco di misure, con beneficiari diversificati come enti di formazione accreditati, agenzie per il lavoro, enti locali, imprese, scuole e famiglie e con destinatari finali le persone in condizioni di fragilità occupazionale, donne, giovani, disoccupati e studenti. Si tratta di interventi complessivi per 83 milioni di euro per sostenere l’istruzione e la formazione professionale, orientare e favorire l’occupazione: con le suddette misure di Agenda per il Lavoro, insieme al nuovo Garanzia Giovani e al programma GOL, la Regione Puglia è pronta ad affrontare le sfide occupazionali e sociali del prossimo futuro”, fa sapere l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo.
“Nel corso degli ultimi mesi – spiega Leo – abbiamo letteralmente girato l’intera regione e ciascuna provincia, anche diverse volte, avviando la più grande campagna di ascolto e condivisione mai messa in campo in materia di formazione e lavoro. Grazie al tour partecipato di Agenda per il Lavoro abbiamo incontrato giovani, imprese, gruppi informali e stakeholders dei diversi territori. Successivamente – su un piano più formale – abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, fino all’intero partenariato economico e sociale. Ed ecco, oggi, la fase tre di Agenda per il Lavoro: 7 nuovi interventi per un totale di 83 milioni di euro, risultato diretto del succitato percorso, a cui si sommano l’imminente partenza di GOL e del nuovo Garanzia Giovani.
“Tra le misure più innovative – racconta l’assessore – c’è sicuramente l’Avviso «Punti Cardinali - azioni di sistema per l'Orientamento». Il bando, con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, si rivolge agli enti locali ed in particolar modo ai Comuni, con l’obiettivo di potenziare il servizio di orientamento a livello locale tramite la creazione di reti che rafforzano i servizi per il lavoro, aumentando le capacità di intercettare le esigenze del territorio. L’Avviso incentiva la creazione di una «comunità orientativa educante», caratterizzata da una forte responsabilità sociale di tutti gli attori coinvolti nello sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, a cominciare dai soggetti istituzionali raccolti in forma associata”.
“Al complesso problema del mismatch tra domanda e offerta del lavoro, specie legato alla pronta richiesta di fabbisogni professionali e alle nuove competenze espresse dal sistema produttivo, la Regione Puglia risponde con il bando “Work in Puglia – percorsi formativi brevi”. Con un impegno di risorse di 10 milioni di euro – spiega Leo – finanzieremo corsi formativi di breve durata (max 200 ore circa) per la formazione di figure sperimentali di worker nei settori strategici come Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero e Sistema Moda, Servizi Digitali, Meccanica, Produzione e Manutenzione di Macchine, Automotive, Logistica e Trasporti, Impiantistica, Agricoltura e Manutenzione del Verde, Edilizia, Salute e Benessere, Economia del Mare, Turismo, Cultura e Tipografia. Beneficiari del bando saranno gli enti di formazione accreditati in partenariato con imprese e i destinatari saranno le persone disoccupate o inoccupate”.
“Tra le misure caratterizzate dal maggior impatto economico, circa 25 milioni di euro, a significare la priorità assoluta che la scuola riveste nelle politiche regionali, promuoviamo l’Avviso «Puglia Scuola+». Erede di Tutto a Scuola e Diritti a Scuola, pluripremiati bandi regionali a contrasto della dispersione scolastica e a sostegno del rafforzamento delle competenze, con Puglia Scuola+ interveniamo sul tasso di abbandono e sulle difficoltà che le nostre scuole hanno avuto in conseguenza della crisi epidemiologica, puntando su inclusione, orientamento e nuove competenze. Beneficiari della misura sono le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado statali e paritarie della Regione Puglia e i loro studenti”, fa sapere Leo.
“In coerenza con la visione di Agenda di Genere – continua l’assessore – abbiamo pensato ad una misura rivolta esclusivamente alle donne in condizioni di disoccupazione da più di sei mesi. Con l’Avviso “Futuro Donna”, finanziato con 8 milioni di euro, si intende finanziare l’erogazione di Voucher di servizio individuali mirati all’accompagnamento al lavoro e all’orientamento specialistico, fino all’incrocio tra domanda e offerta”.
“Infine, in attuazione del Sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita fino ai sei anni, finanzieremo i Buoni per servizi educativi da 0 a 3 anni con un impegno di risorse pari a 26 milioni di euro. Grazie ai voucher i nostri bambini potranno sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, garantendo pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali”.
“L’ultimo avviso – commenta Leo – è un preciso impegno che ho assunto in particolar modo con le organizzazioni sindacali e i lavoratori dell’ex ILVA di Taranto, oggi in cassa integrazione a zero ore. Con la riproposizione dell’Avviso “Formazione a sostegno dei lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria coinvolti in situazioni di crisi” e relativo impegno economico di 10 milioni di euro, attiviamo percorsi di formazione finalizzati alla qualificazione e alla riqualificazione professionale di queste persone”.
“La strategia di Agenda per il Lavoro e il suo percorso però, non si esauriscono in queste misure. È nostra intenzione – spiega Leo – strutturare Agenda per il Lavoro trasformandolo in un metodo di rilevazione costante dei fabbisogni territoriali attraverso il processo di ascolto e interazione con gruppi di stakeholders impegnati nelle politiche attive del lavoro, nell’innovazione sociale ed economica, nella formazione ed educazione non formale, nell’azione su inclusione e parità di genere, nonché con una platea più estesa di partner e di organizzazioni del lavoro e della società civile, e al contempo definire un programma di attività e iniziative anche a carattere sperimentale. Per questo, anche grazie alla collaborazione con l’Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione (ARTI) della Regione Puglia e con un impegno di risorse pari a 1 milione di euro, progettiamo “Reti Partecipative”, che ha la finalità di proseguire nel percorso partecipativo di costruzione dell’Agenda per il Lavoro 2021-2027”.
“Novità importanti riguardano anche il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei lavoratori), che rappresenta il perno dell’azione nell’ambito delle politiche per il lavoro del PNNR. A partire dal 15 luglio 2022 è iniziata la presa in carico da parte dei nostri centri per l’impiego dei beneficiari del programma per la prima fase di assestement e predisposizione del patto di servizio, con l’individuazione del percorso in cui ciascun beneficiario dovrà essere inserito. Abbiamo formato e inserito oltre 400 operatori dell’Agenzia Arpal per realizzare queste attività.
Il programma GOL rappresenta l’intervento in materia di politiche attive del lavoro e formazione professionale del PNRR, ed è destinato a percettori di ammortizzatori (Naspi Discoll e Cassa integrazione a zero ore) e di altre forme di sostegno al reddito (reddito di cittadinanza), nonché ai lavoratori fragili o vulnerabili (giovani NEET con meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre), disoccupati con minori chanches occupazionali, indipendentemente dalla presenza di un sostegno al reddito: disoccupati di lunga durata (in cerca di occupazione da almeno sei mesi), giovani e donne, anche non in condizioni fragilità; lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi. A tutte queste categorie verrà offerto uno dei percorsi previsti dal Decreto realizzato dai soggetti accreditati al lavoro e alla formazione professionale.
La priorità, come previsto dal Piano regionale, sarà data i percettori di sostegno al reddito (Naspi, Discoll, Reddito di Cittadinanza) che verranno convocati dai Centri e dovranno obbligatoriamente aderire al Programma come previsto dal Decreto Ministeriale 5 novembre 2021, ma fin da subito tutti i beneficiari potranno autonomamente rivolgersi ai Centri per fissare un appuntamento per l'ammissione al Programma.
L’obiettivo è centrare anche il secondo target fissato dal PNRR, vale a dire la presa in carico del 10 per cento dei beneficiari entro il 31 dicembre 2022, circa 23.500 persone.
I percorsi di politica attiva e formazione cominceranno ad essere erogati dopo la pausa estiva e la selezione dei soggetti attuatori con apposito Avviso in corso di pubblicazione.
Sono destinate alla Puglia al momento, avendo centrato il primo obiettivo di approvazione del programma regionale, circa 68 milioni di euro che, in presenza del raggiungimento di tutti i target e milestone si incrementeranno fino a 350 milioni di euro da qui al 2025. Anche il nuovo Garanzia Giovani è pronto a partire, siamo infatti in attesa da ANPAL degli ultimi adempimenti tecnici necessari per dare avvio alle attività”.
“Concludo ringraziando necessariamente i miei uffici e tutti i funzionari del mio assessorato. In particolar modo voglio ringraziare il Direttore di Dipartimento Silvia Pellegrini e i Dirigenti di Sezione e di Servizio della struttura dipartimentale. Un grazie particolare va anche all’Autorità di Gestione del POR Puglia 2014-2020 e alla sua struttura, tutti gli interventi sono infatti finanziati con risorse del Programma Operativo Regionale. Anche la Pubblica Amministrazione vive un momento complesso, con il continuo depauperamento del personale aggravato dalla crisi epidemiologica. Nonostante questo – conclude Sebastiano Leo – lo spirito di servizio pubblico di queste donne e questi uomini è assolutamente encomiabile”.