Ostuni, magie e segreti delle pietre preziose tra Medioevo e Rinascimento
OSTUNI (BR) - Il 18 e 19 luglio quattro conferenze nella Chiesa di San Vito Martire
“Magie e segreti delle pietre preziose, l’uso simbolico dei gioielli e delle gemme tra
Medioevo e Rinascimento”. E’ il tema della due giorni di convegno organizzata dal Museo
Civico di Ostuni in collaborazione con la Telcom Spa che si svolgerà il 18 e 19 luglio presso
il Museo Civico di Ostuni in via Cattedrale.
Si tratta di quattro conferenze sul simbolismo, la magia e i segreti delle pietre preziose tra Medioevo e Rinascimento.
I relatori, autorevoli studiosi dell’argomento e provenienti da Università e Musei, ne discuteranno cogliendo aspetti specifici e significativi di una tale tradizione culturale, che attraversa e affascina fin dall’antichità l’intera cultura mediterranea e europea. Il programma del convengo prevede gli interventi del Prof. Gianfranco Agosti (Università di Pisa) sul tema “La poesia delle gemme tra antichità e medioevo”, la dott.ssa Valentina Conticelli, (Gallerie degli uffizi di Firenze ) “Il tesoro di Lorenzo De Medici”, la Prof.ssa Elisabetta Gagetti, (Università degli studi di Milano La Statale), “Il reimpiego glittico nell’alto medioevo come nuovo simbolo di potere”, il Prof. Mino Gabriele, (Università di Udine), “Pietre preziose e poteri magici”.
È una tradizione trasmessa prevalentemente dai lapidari, da una vasta letteratura, anche poetica, come da concreti oggetti preziosi, da dipinti e illustrazioni che ne mostrano la bellezza e il lusso, una tradizione nella quale convivono aspetti tecnici come immaginali.
Una somma di esperienze e concezioni che hanno comunque visto nelle gemme virtù e poteri straordinari. Gli incontri mirano a chiarire ed esporre il senso di alcune problematiche di un tale mondo di gioie, che per la ricchezza dei suoi contenuti storici è tutt’oggi oggetto di ampi studi e accurate ricerche.
Si tratta di quattro conferenze sul simbolismo, la magia e i segreti delle pietre preziose tra Medioevo e Rinascimento.
I relatori, autorevoli studiosi dell’argomento e provenienti da Università e Musei, ne discuteranno cogliendo aspetti specifici e significativi di una tale tradizione culturale, che attraversa e affascina fin dall’antichità l’intera cultura mediterranea e europea. Il programma del convengo prevede gli interventi del Prof. Gianfranco Agosti (Università di Pisa) sul tema “La poesia delle gemme tra antichità e medioevo”, la dott.ssa Valentina Conticelli, (Gallerie degli uffizi di Firenze ) “Il tesoro di Lorenzo De Medici”, la Prof.ssa Elisabetta Gagetti, (Università degli studi di Milano La Statale), “Il reimpiego glittico nell’alto medioevo come nuovo simbolo di potere”, il Prof. Mino Gabriele, (Università di Udine), “Pietre preziose e poteri magici”.
È una tradizione trasmessa prevalentemente dai lapidari, da una vasta letteratura, anche poetica, come da concreti oggetti preziosi, da dipinti e illustrazioni che ne mostrano la bellezza e il lusso, una tradizione nella quale convivono aspetti tecnici come immaginali.
Una somma di esperienze e concezioni che hanno comunque visto nelle gemme virtù e poteri straordinari. Gli incontri mirano a chiarire ed esporre il senso di alcune problematiche di un tale mondo di gioie, che per la ricchezza dei suoi contenuti storici è tutt’oggi oggetto di ampi studi e accurate ricerche.