BARI - “Un importante passo avanti per la realizzazione della metropolitana di superficie del Salento è stato incassato oggi in Consiglio regionale, grazie all’approvazione della mia mozione che impegna la Giunta a pressare il Ministero dei Trasporti per ottenere l’erogazione delle risorse che servono ad accelerare il completamento della elettrificazione e il rinnovo delle carrozze delle Ferrovie del Sud Est". Così in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
"L’assessora Maurodinoia - prosegue - si è impegnata a sollecitare il Ministero perché venga emanato subito il decreto di riparto della seconda tranche di finanziamenti da 50 milioni di euro, ottenuti su mia pressante sollecitazione per poter elettrificare la linea Martina Franca-Lecce delle FSE. Una linea da Far West, dove ancora si viaggia su littorine a gasolio, con disagi enormi per pendolari e turisti. Il crono programma dei lavori è lungo, e prevede il completamento nel 2026. A maggior ragione non c’è un minuto in più da perdere, anzi bisogna stringere i tempi e vigilare sullo stato di avanzamento delle opere, affinché i cantieri procedano senza pause e rallentamenti. Fare pressing sui tavoli romani è necessario, perché si possano finalmente mandare al museo i vagoni trainati a gasolio e dare al Salento trasporti regionali su ferro dignitosi”, conclude Pagliaro.
"L’assessora Maurodinoia - prosegue - si è impegnata a sollecitare il Ministero perché venga emanato subito il decreto di riparto della seconda tranche di finanziamenti da 50 milioni di euro, ottenuti su mia pressante sollecitazione per poter elettrificare la linea Martina Franca-Lecce delle FSE. Una linea da Far West, dove ancora si viaggia su littorine a gasolio, con disagi enormi per pendolari e turisti. Il crono programma dei lavori è lungo, e prevede il completamento nel 2026. A maggior ragione non c’è un minuto in più da perdere, anzi bisogna stringere i tempi e vigilare sullo stato di avanzamento delle opere, affinché i cantieri procedano senza pause e rallentamenti. Fare pressing sui tavoli romani è necessario, perché si possano finalmente mandare al museo i vagoni trainati a gasolio e dare al Salento trasporti regionali su ferro dignitosi”, conclude Pagliaro.