ISTANBUL - Le delegazioni di Kiev e Mosca si incontrano in
Turchia, sotto l'egida dell'Onu, per sbloccare
l'export di cereali dai porti sul Mar Nero. Zelensky
accusa il Cremlino di non voler ammettere la
sconfitta sul campo.
"Ho parlato con il presidente turco Erdogan” twitta da Kiev il presidente ucraino, aggiungendo: “L'ho ringraziato per le condoglianze per le nuove vittime civili dell'aggressione russa. Apprezziamo il supporto della Turchia. Abbiamo discusso dell'importanza di sbloccare i porti e di riprendere le esportazioni di grano. Dobbiamo anche impedire alla Russia di prendere il nostro grano”.
Dal canto suo Erdogan ha dichiarato che la Turchia continua a lavorare al piano preparato dalle Nazioni Unite per la consegna dei prodotti cerealicoli ucraini al mercato mondiale e ha sottolineato che la soluzione Ucraina-Russia avverrà in ogni caso attraverso la diplomazia. La risoluzione della crisi passa infatti attraverso un incontro in presenza, un faccia a faccia dall’alto valore simbolico, che, secondo alcune fonti, si potrebbe tenere ad Ankara, la capitale turca, alla presenza del “sultano” di Istanbul e il capo assoluto del Cremlino.
I due capi di stato hanno avuto oggi un colloquio telefonico, oltre che sulla situazione del grano, anche sul coordinamento degli sforzi per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero, tema caro a entrambi i Paesi. Secondo il Cremlino, si è precisato ancora, nella conversazione i due hanno discusso questioni “di reciproco interesse”.
Gli Usa, intanto, approvano un nuovo pacchetto di aiuti da 1,7 miliardi di dollari.
"Ho parlato con il presidente turco Erdogan” twitta da Kiev il presidente ucraino, aggiungendo: “L'ho ringraziato per le condoglianze per le nuove vittime civili dell'aggressione russa. Apprezziamo il supporto della Turchia. Abbiamo discusso dell'importanza di sbloccare i porti e di riprendere le esportazioni di grano. Dobbiamo anche impedire alla Russia di prendere il nostro grano”.
Dal canto suo Erdogan ha dichiarato che la Turchia continua a lavorare al piano preparato dalle Nazioni Unite per la consegna dei prodotti cerealicoli ucraini al mercato mondiale e ha sottolineato che la soluzione Ucraina-Russia avverrà in ogni caso attraverso la diplomazia. La risoluzione della crisi passa infatti attraverso un incontro in presenza, un faccia a faccia dall’alto valore simbolico, che, secondo alcune fonti, si potrebbe tenere ad Ankara, la capitale turca, alla presenza del “sultano” di Istanbul e il capo assoluto del Cremlino.
I due capi di stato hanno avuto oggi un colloquio telefonico, oltre che sulla situazione del grano, anche sul coordinamento degli sforzi per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero, tema caro a entrambi i Paesi. Secondo il Cremlino, si è precisato ancora, nella conversazione i due hanno discusso questioni “di reciproco interesse”.
Gli Usa, intanto, approvano un nuovo pacchetto di aiuti da 1,7 miliardi di dollari.