Ok della Camera al dl Aiuti, Mattarella riceve Draghi al Quirinale
ROMA - Il colloquio tra il premier e il capo dello Stato,
durato circa un'ora, è stato incentrato su "un
esame della situazione politica internazionale e
nazionale"', spiegano fonti del Colle.
L'incontro è arrivato dopo la mancata partecipazione del Movimento 5 stelle al voto sul dl Aiuti.
Scorrendo i tabulati, emerge che complessivamente non hanno partecipato al voto 227 deputati, oltre agli 88 assenti giustificati perché in missione. Su 104 deputati del M5s (non si calcola il presidente della Camera Roberto Fico) sono 85 quelli che non hanno partecipato al voto, seguendo l'indicazione del partito (altri 18 erano in missione). Sempre secondo i tabulati, si contano 41 assenti non giustificati nella Lega (altri 15 in missione), 28 in Forza Italia (altri 9 in missione), 16 nel Pd (altri 13 in missione) e 11 in Italia viva (altri 6 in missione).
Quella di non votare oggi alla Camera il dl aiuti "era una decisione già chiara, perché c'è una questione di merito per noi importante che avevamo anticipato, c'è una questione di coerenza e linearità, quindi nulla di nuovo. Era stato anche anticipato, è tutto chiaro". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, arrivando alla sede del Movimento, senza rispondere su quello che accadrà al voto sul dl aiuti al Senato e sulla verifica chiesta da FI e Lega.
L'incontro è arrivato dopo la mancata partecipazione del Movimento 5 stelle al voto sul dl Aiuti.
Scorrendo i tabulati, emerge che complessivamente non hanno partecipato al voto 227 deputati, oltre agli 88 assenti giustificati perché in missione. Su 104 deputati del M5s (non si calcola il presidente della Camera Roberto Fico) sono 85 quelli che non hanno partecipato al voto, seguendo l'indicazione del partito (altri 18 erano in missione). Sempre secondo i tabulati, si contano 41 assenti non giustificati nella Lega (altri 15 in missione), 28 in Forza Italia (altri 9 in missione), 16 nel Pd (altri 13 in missione) e 11 in Italia viva (altri 6 in missione).
Quella di non votare oggi alla Camera il dl aiuti "era una decisione già chiara, perché c'è una questione di merito per noi importante che avevamo anticipato, c'è una questione di coerenza e linearità, quindi nulla di nuovo. Era stato anche anticipato, è tutto chiaro". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, arrivando alla sede del Movimento, senza rispondere su quello che accadrà al voto sul dl aiuti al Senato e sulla verifica chiesta da FI e Lega.