BARI - “Quello che avevamo da tempo paventato potrebbe diventare un incubo per la sanità tarantina: mentre la parte strutturale è praticamente quasi finita i tempi per il nuovo bando da 105 milioni necessari per le attrezzature e gli arredi del nuovo ospedale San Cataldo si allungano". Così il capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, a margine delle audizioni in prima Commissione
"Il problema - prosegue Zullo - non è più tecnico-burocratico ma sta diventando politico e pur ringraziando assessore e tecnici (dell’assessorato e della società edile) che per tante sedute hanno illustrato in prima Commissione lo stato dei lavori, ora è necessario che in audizione venga il presidente Emiliano, deve essere lui – che tante volte ha inaugurato il cantiere del San Cataldo – a spiegare dove si intendono reperire i fondi necessari al completamento.
“Quello che sappiamo è che il Governo regionale SPERA di riceverli dal Governo centrale attraverso il Just Transition Fund. Ma nell’attesa i lavori potrebbero fermarsi e chissà per quanto tempo. Insomma l’ottimismo non alberga certo negli uditi dalla prima Commissione e si è spento anche sui volti di tanti colleghi di maggioranza che ci definivano ‘pessimisti’ quando denunciavamo i ritardi. Il collega Renato Perrini, per altro, fin dall’inizio della legislatura aveva previsto che l’ospedale non sarebbe stato pronto prima del 2025.
“Il presidente Emiliano venga in Commissione a riferire e rassicurare non i consiglieri regionali, ma i tarantini che hanno la sensazione che anche il nuovo ospedale sia stato utilizzato solo come propaganda in campagna elettorale”, conclude Zullo.