BARI - Rafforzare il rispetto delle regole, imparare ad esprimere la propria creatività e migliorare le relazioni interpersonali, la pratica della cucina che diventa anche terapeutica per i bambini.
Un vero successo il progetto “Piccoli Pastai… con Divella”. L’iniziativa lanciata qualche mese fa dalla F. Divella S.p.A. costituisce un laboratorio itinerante dedicato alle scuole elementari, ludoteche pugliesi e più in generale ai centri per l’infanzia. Tante le strutture pugliesi che hanno deciso di partecipare e molte quelle già iscritte a partire da settembre. Ad insegnare a mettere le mani in pasta ai piccoli, il Corporate Chef della F. Divella S.p.A. Donato Carra. Il progetto si è rivelato un vero successo in particolare con un piccolo gruppo di bimbi con ADHD, disturbo da deficit di attenzione e iperattività seguiti a Bari da un Centro Specialistico per l’Infanzia e l’Adolescenza dell’esperta dott.ssa Rita Fumai. - “Il preparare le orecchiette è stato un vero e proprio rituale rilassante -spiega la dottoressa Fumai - dalla capacità di manipolare la semola con acqua, al modellare l’impasto: ci sono tanti piccoli passaggi che danno la possibilità ai nostri bambini di creare una routine senza cadere in situazioni stressogene. Tale attività ha permesso loro di lavorare sulla motricità fine e di dividere il compito in piccoli step in modo tale da essere sempre interessati al compito e prolungare, così, i tempi di concentrazione e attenzione. Si sono misurati con varie consistenze, colori e odori, e questo ha consentito loro di promuovere anche un aspetto sensoriale. Il risultato è stato eccellente”. Un’esperienza positiva, dunque, per i piccoli che hanno imparato ad impastare semola e acqua insieme a tradizione e storia. "Questo nuovo progetto della Divella arricchisce tutti – ha spiegato lo chef Donato Carra - me per primo perché ogni volta leggo nei volti di questi bambini tanta gioia e felicità . Seguendo i miei piccoli e semplici suggerimenti vengono fuori orecchiette meravigliose. In questo caso la cucina è stata anche una vera e propria terapia per loro. Questo dimostra che cucinare è un’attività molto stimolante dal punto di vista cognitivo, perché ricca di spunti di osservazione ed esperienze che sono alla base della comprensione di concetti legati alla fisica, alla chimica e persino alla matematica. Cucinare è davvero un’arte in tutti i sensi!”.
" Siamo partiti per gioco, i nostri laboratori volevano essere un momento di svago per i bambini- chiude Domenico Divella- vedere oggi la nostra idea come terapia per i bambini ADHD ci riempie di orgoglio. Una nuova frontiera della pastificazione... Che meraviglia !!! Ringrazio dal profondo del cuore la Dott.ssa Fumai per la meravigliosa opportunità ".