Ponte Morandi, terminata la prima udienza: "Dal processo può nascere un'Italia diversa"

GENOVA - A quasi quattro anni dalla strage, nel Palazzo di giustizia di Genova si è celebrata la prima fase del procedimento per il crollo del ponte sul Polcevera. A giudizio manager, tecnici, dirigenti e funzionari di Aspi, Spea e dell'ex ministero dei Trasporti.

Sono 59 le persone imputate, tra ex vertici e tecnici di Autostrade e Spea. Aspi e Spea sono uscite dal processo patteggiando circa 30 milioni.

Le accuse, a vario titolo, sono omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, crollo doloso, omissione d'atti d'ufficio, attentato alla sicurezza dei trasporti, falso e omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per l'accusa, buona parte degli imputati immaginava che il ponte sarebbe potuto crollare ma non fecero nulla. Aspi e Spea sono uscite dal processo patteggiando circa 30 milioni.

Il Comitato delle vittime: "Molte aspettative da questo processo".

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