“Rido perché ti amo”, la nuova pellicola diretta da Paolo Ruffini, è stato presentato in anteprima assoluta al Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento giovedì 14 luglio alle ore 21.30, all’interno della cornice suggestiva dei Giardini della Rocca dei Rettori.
All’evento presenti il regista Paolo Ruffini, il cast con Nicola Nocella, Daphne Scoccia, Barbara Venturato, Claudia Campolongo, Giulia Provvedi e le Produttrici Martha Capello e Ilaria Dello Iacono, socie fondatrici di Pegasus.
“Rido perché ti amo”, prodotto da Pegasus con Rai Cinema e in arrivo nelle sale italiane il prossimo autunno, è una commedia romantica ispirata alla grande tradizione della commedia francese, dove non solo la regia e la scrittura, ma anche i costumi e la scenografia lavorano all’unisono per dar vita ad un mondo che sembra solo in apparenza realistico, ma che in realtà nasconde un forte senso magico.
Il soggetto è di Max Croci e Marina Scirocco. La sceneggiatura è firmata da Paolo Ruffini, Francesca Romano Massaro, Nicola Nocella e Max Croci.
Leopoldo, interpretato da Nicola Nocella, è un atipico protagonista per il genere, non è infatti il classico principe azzurro, e invece di conquistare la principessa, la fa scappare, e cerca per tutto il tempo di migliorare quelli che sono i suoi limiti, con la speranza che così facendo lei possa tornare. È questo il paradigma dell’uomo moderno, in forte contrasto con il passato, non più supereroe, ma un uomo semplice e pieno di paure, indeciso, remissivo, spaventato dal mondo al di fuori della sua cerchia conosciuta. È un film che fa ridere certo, ma anche un racconto che offre diversi spunti di riflessione per una società questa che non perdona gli errori, che richiede sempre il superamento dei propri limiti.
Un forte appeal commerciale è sicuramente fornito dalle continue gag, mai volgari, che un regista come Paolo Ruffini disegna facendo muovere i suoi personaggi sopra situazioni divertenti di grande impatto comico.
SINOSSI
Leopoldo e Amanda, due bambini alle scuole elementari si promettono amore eterno.
25 anni dopo quei bambini sono diventati adulti, e si trovano alle prove del matrimonio esattamente come si erano promessi. Leopoldo è diventato un pasticcere di fama mondiale, concentrato su se stesso e proiettato solo sul lavoro. Amanda ha rinunciato al sogno di una carriera da ballerina, ma insegna danza classica, ed è rimasta quello che è sempre stata: una bambina dedita all’amore.
Manca una settimana dalle nozze, i preparativi avanzano a ritmo serrato, con la partecipazione degli amici che popolano la Piazza, altra protagonista del film: un microcosmo di commercianti e amici nel quale la vita della coppia è scorsa durante tre decenni. Ma arriva una lettera a sconvolgere il dorato equilibrio: dall’Opéra di Parigi viene richiesta urgentemente la presenza di Amanda, a coreografare il nuovo spettacolo. Amanda chiede al suo dolce Leo di accompagnarla, lui però reagisce con deludente distacco, annullando il matrimonio e disattendendo la promessa fatta da bambino. Così Amanda prende la decisione più difficile della sua vita e trova il coraggio di partire da sola.
Leopoldo è sconvolto, e si rende conto di aver deluso non solo la persona che ama, ma anche il bambino che era. Ha una settimana di tempo per salvare il matrimonio e recuperare l’amore di Amanda, e l’unico modo in cui può riuscirci è proprio quello di mantenere le promesse che le aveva fatto da bambino, e che aveva disegnato in un quaderno ai tempi delle elementari.
Così intraprende una serie di romantiche avventure, realizzando una promessa al giorno, e con la complicità del suo migliore amico Ciro e degli abitanti della piazza cerca di riconquistare il cuore di Amanda.
Ci riuscirà? Forse solo se sarà capace di rendere il bambino che era orgoglioso dell’adulto che è diventato.