MONOPOLI (BA) - Omaggio in frac alla band di Freddie Mercury con «Somebody to Love», i «Queen in Symphony» in programma mercoledì 20 luglio (ore 21) nella Masseria Spina di Monopoli per il Ritratti Festival: un soprano, una voce rock, una band, un coro e un’orchestra si ritrovano sullo stesso palco per riproporre titoli epici e classici senza tempo del leggendario gruppo inglese, da «Bohemian Rhapsody» a «Somebody to Love», per l’appunto, da «Radio Ga Ga» a «Show Must Go On», passando per «One Vision», «We Will Rock You», «I Want It All», «Innuendo» e molti altri ancora.
Brani che rivivono attraverso le voci di Antonello Carozza, del soprano Sara Borrelli e di un coro otto voci, con il suono dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta da Roberto Molinelli, autore degli originali arrangiamenti. Previste anche due voci recitanti, quelle degli attori Giuseppe Esposto e Fabrizio Bartolucci, per uno spettacolo musicale a tutto tondo firmato alla regia e ai testi da Claudio Salvi. Per chi vorrà acquistare il pacchetto turistico promosso in partnership con la Masseria Spina Resort, prima del concerto è prevista una visita guidata in una delle più antiche residenze di Puglia, situata in viale Aldo Moro 27, e all’antico Parco Rurale, con un percorso di degustazione enogastronomica.
Quindi, la musica, con uno show ad alta densità di vibrazioni. Non c’è pezzo dei Queen che non possa considerarsi un capolavoro del rock, ognuno rielaborato da Molinelli in un crescendo di emozioni, per ripresentarsi in un’inedita veste classica e farsi, di volta in volta, racconto drammaturgico della vicenda umana e artistica di Freddie Mercury, vera icona del suo tempo così come il resto della band, punto di riferimento musicale e di costume per intere generazioni. Tra l’altro, proprio in questi giorni Bari ospita all’interno dello Spazio Murat l’esclusiva mostra «Denis O’Regan with Queen». Era il 1973 quando per la prima volta il fotografo O’Regan vide in concerto i Queen, allora gruppo di spalla dei Mott the Hoople di Mick Ralphs e Ian Hunter all’Hammersmith Odeon di Londra. Tredici anni dopo O’Regan divenne il fotografo ufficiale del Magic Tour, l’ultimo della band, che si concluse al Knebwoth Park davanti a 115mila persone.
E fu proprio lui a scattare la celebre foto grandangolare nella quale Freddie Mercury, con il braccio alzato al cielo e il pugno chiuso, indossa la corona d’oro e il mantello reale, naturalmente foto regina della mostra. Erano all’apice del loro successo, certificato sino alla morte di Mercury da 40 album, 300 milioni di copie vendute, 707 concerti live e 1442 settimane totali nella classifica degli album più venduti in Inghilterra. Numeri da capogiro. Tutti i dettagli su www.ritrattifestival.it. Info 380.2184508.
Brani che rivivono attraverso le voci di Antonello Carozza, del soprano Sara Borrelli e di un coro otto voci, con il suono dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta da Roberto Molinelli, autore degli originali arrangiamenti. Previste anche due voci recitanti, quelle degli attori Giuseppe Esposto e Fabrizio Bartolucci, per uno spettacolo musicale a tutto tondo firmato alla regia e ai testi da Claudio Salvi. Per chi vorrà acquistare il pacchetto turistico promosso in partnership con la Masseria Spina Resort, prima del concerto è prevista una visita guidata in una delle più antiche residenze di Puglia, situata in viale Aldo Moro 27, e all’antico Parco Rurale, con un percorso di degustazione enogastronomica.
Quindi, la musica, con uno show ad alta densità di vibrazioni. Non c’è pezzo dei Queen che non possa considerarsi un capolavoro del rock, ognuno rielaborato da Molinelli in un crescendo di emozioni, per ripresentarsi in un’inedita veste classica e farsi, di volta in volta, racconto drammaturgico della vicenda umana e artistica di Freddie Mercury, vera icona del suo tempo così come il resto della band, punto di riferimento musicale e di costume per intere generazioni. Tra l’altro, proprio in questi giorni Bari ospita all’interno dello Spazio Murat l’esclusiva mostra «Denis O’Regan with Queen». Era il 1973 quando per la prima volta il fotografo O’Regan vide in concerto i Queen, allora gruppo di spalla dei Mott the Hoople di Mick Ralphs e Ian Hunter all’Hammersmith Odeon di Londra. Tredici anni dopo O’Regan divenne il fotografo ufficiale del Magic Tour, l’ultimo della band, che si concluse al Knebwoth Park davanti a 115mila persone.
E fu proprio lui a scattare la celebre foto grandangolare nella quale Freddie Mercury, con il braccio alzato al cielo e il pugno chiuso, indossa la corona d’oro e il mantello reale, naturalmente foto regina della mostra. Erano all’apice del loro successo, certificato sino alla morte di Mercury da 40 album, 300 milioni di copie vendute, 707 concerti live e 1442 settimane totali nella classifica degli album più venduti in Inghilterra. Numeri da capogiro. Tutti i dettagli su www.ritrattifestival.it. Info 380.2184508.
Tags
Cultura e Spettacoli