BARI - “I cittadini pugliesi hanno diritto di avere la stessa assistenza sanitaria e sociale di altre regioni d’Italia. Il rapporto Crea, che boccia la Puglia in maniera sonora e senza appello, è lo specchio di un vero e proprio sfascio al quale assistiamo quotidianamente. La carenza di medici ospedalieri, la vergogna dei Pronto soccorso che non sono pronti e dunque non offrono neppure soccorso, il 118 costretto alla resa senza condizioni per assenza di operatori adeguati, le liste d’attesa indecorose e le visite rinviate anche ai malati oncologici, gli scandali che inseriscono nel vortice anche i vertici, sono la rappresentazione della desolante fotografia che emerge dal documento elaborato dal Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità presentato in Senato. Di fronte a dati così allarmanti, con performance inferiori al 30% del massimo ottenibile, serve una presa d’atto del fallimento che è sotto gli occhi di tutti e l’esigenza di prendere a modello quelle regioni virtuose del Nord, come il Veneto e la Lombardia, che garantiscono ai loro cittadini un’assistenza in linea con gli standard europei. Non si capisce perché quello che è possibile in alcune zone del Paese non sia replicabile anche in Puglia. E’ tempo di capire le cause di un corto circuito non più tollerabile. Siamo stanchi di parole, proclami e pietosi scaricabarile. Il presidente Emiliano inverta la rotta e dimostri con i fatti di essere all’altezza di una sfida tra le più importanti per il futuro dei pugliesi”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.
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