BARI - “Finalmente anche l’assessore Palese si è reso conto della gravissima emergenza dei Pronto soccorso pugliesi, destinata con l’incremento delle presenze turistiche a sviluppi prevedibilmente imprevedibili. Un colpevole ritardo, che impone oggi una soluzione che certifica il fallimento e l’inesistenza di qualsiasi programmazione. Se a tutti i medici ospedalieri di qualsiasi reparto si chiede di prestare servizio nei Pronto soccorso, perché evidentemente non si può fare diversamente, questo vuol dire che non si è stati in grado di governare un processo per il quale non erano certamente necessarie doti profetiche. Sono mesi che, pur non essendo Nostradamus, lancio l’allarme. Dare la colpa al caldo o al Covid, alibi buono per tutte le stagioni, è un maldestro tentativo di nascondere le evidenti responsabilità. La mancanza in organico nei Pronto soccorso di 90 medici su 225, pari al 40% del fabbisogno complessivo, è un macigno che certifica inefficienza e inadempienza. Non si scopre adesso, non dipende dalla temperatura e neppure dal virus. Se ora si chiedono sacrifici a chi già ne ha fatti, non si eliminano in un colpo solo gli errori, ma si fa un atto di resa che brucia come una ferita”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.
BARI - “Finalmente anche l’assessore Palese si è reso conto della gravissima emergenza dei Pronto soccorso pugliesi, destinata con l’incremento delle presenze turistiche a sviluppi prevedibilmente imprevedibili. Un colpevole ritardo, che impone oggi una soluzione che certifica il fallimento e l’inesistenza di qualsiasi programmazione. Se a tutti i medici ospedalieri di qualsiasi reparto si chiede di prestare servizio nei Pronto soccorso, perché evidentemente non si può fare diversamente, questo vuol dire che non si è stati in grado di governare un processo per il quale non erano certamente necessarie doti profetiche. Sono mesi che, pur non essendo Nostradamus, lancio l’allarme. Dare la colpa al caldo o al Covid, alibi buono per tutte le stagioni, è un maldestro tentativo di nascondere le evidenti responsabilità. La mancanza in organico nei Pronto soccorso di 90 medici su 225, pari al 40% del fabbisogno complessivo, è un macigno che certifica inefficienza e inadempienza. Non si scopre adesso, non dipende dalla temperatura e neppure dal virus. Se ora si chiedono sacrifici a chi già ne ha fatti, non si eliminano in un colpo solo gli errori, ma si fa un atto di resa che brucia come una ferita”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.