ROMA - I partiti "pensano alla campagna elettorale, che è su altri temi". Di fronte all'"emergenza nazionale" del caro energia, "penso che Quirinale e palazzo Chigi dovrebbero chiedere ai partiti uno sforzo immediato per varare nuove misure". A dirlo in un'intervista al Corriere della Sera Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. I partiti "devono essere responsabili, ma il governo deve agire. Se ci fosse un terremoto, un governo dimissionario interverrebbe o no? Be', oggi c'è un terremoto economico e non sarebbe comprensibile se il governo non reagisse. Aspettare il prossimo ci farebbe perdere due mesi e non possiamo permettercelo". Finora le imprese italiane "sono state abbastanza capaci e flessibili da difendersi meglio di altre". Ma "ora nell'industria abbiamo casi di bollette decuplicate, non possiamo reggere - spiega - Solo nei primi sette mesi del 2022 la cassa integrazione straordinaria è salita del 45% rispetto a un anno fa e non abbiamo ancora visto il peggio". In autunno "arriveranno nuovi rincari energetici, mentre l'inflazione dei mesi scorsi sulle materie prime continuerà a scaricarsi sui prezzi al consumo. Ci saranno seri problemi su redditi e potere d'acquisto delle famiglie. Il grido di dolore delle imprese fin qui è stato un po' ignorato, ma ora c'è urgenza di nuovi interventi".
Tags
Economia