Energia, Calenda: si prepara uno tsunami finanziario


ROMA - Il leader di Azione vede all'orizzonte "due tsunami che arrivano contemporaneamente: quello energetico e quello finanziario". Quindi, in un'intervista al Corriere della Sera, ribadisce la sua proposta: "Sediamoci adesso attorno ad un tavolo firmando un armistizio, un time out, lo chiami come vuole". 

"L'Europa è appena entrata in una crisi energetica senza precedenti, dunque attaccano il Paese più esposto, l'Italia, perché sentono alcune forze politiche, in primis Fratelli d'Italia data in testa nei sondaggi, mettere in discussione persino aiuti per 200 miliardi agganciati al Pnrr derogando a riforme non più procrastinabili": "Propongo ai leader politici - sostiene Calenda - un patto di responsabilità. Chiediamo un intervento a Draghi, ma in cambio assumiamo un impegno sul rigassificatore di Piombino e una grande attenzione al debito cancellando dai programmi proposte irrealizzabili come la flat tax e quota 41 sulle pensioni che scasserebbero i conti pubblici.

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