ROMA - Schizza a 740 euro al MWh del costo medio dell'energia fissato per oggi in Italia. E' quanto si apprende dal Gme che indica un massimo orario di 867,28 euro e un minimo di 688,24 euro. Sabato scorso il costo medio dell'energia in Italia era stato fissato a 713,69 euro, dopo i 718 di venerdì. Il prezzo medio nelle ore di picco è di 791,95 euro al MWh, mentre nelle ore di minor richiesta è di 688,24 euro.
"Insieme a Carlo Calenda pensiamo che la questione energetica sia LA questione che più sta impattando sulla vita delle famiglie e delle imprese. Bisogna dire SI agli impianti, necessari". Lo sostiene Matteo Renzi su Fb.
"Lo dicevamo ieri in Salento per il TAP o in Basilicata per Tempa Rossa o a Ravenna per le trivelle. Lo diciamo oggi a Piombino. E per questo stiamo organizzando una iniziativa speciale: mercoledì 7 settembre ci collegheremo tutti insieme da varie zone d’Italia contro la cultura del NO a Tutto. Per noi fare campagna elettorale significa avanzare proposte precise e serie. E avere il coraggio di difenderle contro chi vive di sondaggi e populismo. #ItaliaSulSerio".
"Io credo proprio di sì, perché credo che questo sia un tema decisivo per la vita delle persone". Così, a proposito di un intervento del governo Draghi contro il caro bollette, il ministro della Salute e candidato della lista Pd-Italia Democratica e Progressista a Napoli, Roberto Speranza, ospite a Tg2 post ieri.
"Il governo è già intervenuto in passato in maniera molto robusta e credo che potrà ancora farlo. D'altronde dobbiamo occuparci prima di tutto delle questioni reali delle persone. Oggi la realtà è che l'inflazione sta mangiando i salari delle famiglie e sta mettendo anche in difficoltà, soprattutto per il costo dell'energia, molte nostre imprese", ha detto Speranza.
"C'è bisogno di intervenire ancora in modo significativo e sono convinto che il governo Draghi si impegnerà esattamente in questa direzione già dai prossimi giorni", ha aggiunto il ministro.
"Insieme a Carlo Calenda pensiamo che la questione energetica sia LA questione che più sta impattando sulla vita delle famiglie e delle imprese. Bisogna dire SI agli impianti, necessari". Lo sostiene Matteo Renzi su Fb.
"Lo dicevamo ieri in Salento per il TAP o in Basilicata per Tempa Rossa o a Ravenna per le trivelle. Lo diciamo oggi a Piombino. E per questo stiamo organizzando una iniziativa speciale: mercoledì 7 settembre ci collegheremo tutti insieme da varie zone d’Italia contro la cultura del NO a Tutto. Per noi fare campagna elettorale significa avanzare proposte precise e serie. E avere il coraggio di difenderle contro chi vive di sondaggi e populismo. #ItaliaSulSerio".
"Io credo proprio di sì, perché credo che questo sia un tema decisivo per la vita delle persone". Così, a proposito di un intervento del governo Draghi contro il caro bollette, il ministro della Salute e candidato della lista Pd-Italia Democratica e Progressista a Napoli, Roberto Speranza, ospite a Tg2 post ieri.
"Il governo è già intervenuto in passato in maniera molto robusta e credo che potrà ancora farlo. D'altronde dobbiamo occuparci prima di tutto delle questioni reali delle persone. Oggi la realtà è che l'inflazione sta mangiando i salari delle famiglie e sta mettendo anche in difficoltà, soprattutto per il costo dell'energia, molte nostre imprese", ha detto Speranza.
"C'è bisogno di intervenire ancora in modo significativo e sono convinto che il governo Draghi si impegnerà esattamente in questa direzione già dai prossimi giorni", ha aggiunto il ministro.