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L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità , in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Matteo Piantedosi in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
In questo contesto ieri pomeriggio, in vicolo delle Bollette con via delle Muratte, i Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato 3 cittadini romeni di 48, 31 e 27 anni, tutti senza fissa dimora, disoccupati e con precedenti, bloccati subito dopo essersi impossessati del portafogli di un italiano, asportato dalla tasca dei pantaloni, senza che la vittima se ne fosse resa conto. I 3 sono stati fermati, condotti in caserma e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre, la refurtiva è stata riconsegnata alla vittima.
Denunciate invece, dai Carabinieri della Stazione piazza Farnese, due cittadine straniere di 27 e 26 anni, senza fissa dimora e già con precedenti, gravemente indiziate del furto di una borsa del valore di oltre 1000 euro, da un negozio di via del pellegrino. Gli accertamenti dei militari, avviati a seguito della denuncia presentata dalla titolare dell’esercizio commerciale, mediante la visione delle telecamere di videosorveglianza e dall’analisi della banca dati, ha consentito di individuare le due donne quali autrici del furto. Ulteriori approfondimenti, effettuati su fatti analoghi avvenuti nello stesso periodo, permettevano di attribuire alle stesse indagate la responsabilità di altri due furti.
Gli arrestati sono stati poi condotti presso le aule di piazzale Clodio dove al termine del rito direttissimo gli arresti sono stati convalidati.
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