Gaming in Italia: i dati del primo semestre 2022

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Abbiamo ampiamente superato la metà di questo 2022 e per molti settori economici è tempo di bilanci e valutazioni sui numeri di crescita. Spiccano, in tal senso,
 i dati registrati dal gaming online, un comparto che vede proprio nell’Italia uno dei Paesi in cui l’incremento di giro d’affari e utenti è stato maggiore. Ma entriamo più nel dettaglio e andiamo ad analizzare i dati ufficiali relativi a scommesse, casino online, mobile gaming ed Esports.

Le ultime rilevazioni ufficiali sono quelle di giugno 2022 che hanno visto i giochi online a quota fissa mettere insieme un giro d’affari superiore ai 4 miliardi di euro e in cui la spesa dei giocatori è stata superiore ai 150 milioni. Un contributo importante è arrivato da uno dei sotto-comparti emergenti, ovvero le scommesse virtuali, capaci di generare introiti per oltre un miliardo di euro nel primo semestre dell’anno.

Continuano ancora a trainare il settore del gaming nel nostro Paese anche i principali casino online, capaci di intercettare il pubblico più giovane grazie alle novità introdotte proprio negli ultimi mesi. Il settore delle sale da gioco virtuali è stato protagonista di una profonda rivoluzione nell’ultimo biennio con gli operatori più importanti abili a sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per rinnovare i propri giochi e offrire titoli e intrattenimenti sempre più coinvolgenti e immersivi. Basti pensare al lancio delle slot machine di più moderna concezione, veri e propri ibridi tra classic game e giochi di abilità con colonne sonore dedicate e suggestive ambientazioni in 3D.

A questo vanno aggiunte campagne di marketing avanzate che puntano sulla personalizzazione dell’offerta e su promozioni sempre più declinate sulle abitudini del singolo giocatore, capaci di aumentare il coinvolgimento e la fidelizzazione dei pubblici.

Stupisce, invece, la contrazione del giro d’affari del gaming mobile, settore che negli ultimi anni si è affermato come uno dei più importanti e prolifici in assoluto. I giochi per tablet e smartphone continuano a rappresentare la fetta di mercato più grande ma nella prima metà dell’anno hanno subito una contrazione notevole. A confermarlo i dati forniti da Sensor Tower Game Intelligence che sottolineano come (a livello globale) le app di gioco abbiano registrato un -9,6% alla voce entrate rispetto allo stesso periodo del 2021 con ricavi calati alla cifra totale di circa 11 miliardi di dollari.

Sempre più solido, infine, il settore degli Esports nel nostro Paese, secondo il rapporto ufficiale pubblicato poco tempo fa da IIDEA, associazione di settore che si occupa di videogiochi competitivi. In Italia il pubblico degli avid fan, ovvero delle persone che seguono o partecipano quotidianamente a eventi Esports, è di poco inferiore alle 500mila persone, cifra che supera abbondantemente il milione e mezzo di utenti se consideriamo coloro che seguono un torneo o una diretta streaming più volte durante l’arco della settimana.

Sono dati in linea rispetto a quelli dello scorso anno e che denotano una stabilizzazione verso l’alto dell’intero settore combinata a un consolidamento del pubblico che si è avvicinato ai videogame principalmente per curiosità o per noia. L’analisi dei consumi dei singoli appassionati non fa che confermare questo trend, con gli avid fan che affermano di seguire da almeno 3 anni gli Esports e che il tempo medio che passano davanti allo schermo salito a circa 4,8 ore a settimana, più o meno lo stesso tempo trascorso ad ascoltare musica o a consumare contenuti video online in streaming.

Decisamente interessante anche l’analisi relativa ai singoli titoli più giocati e seguiti online. Come da tradizione nello Stivale sono le simulazioni sportive a farla da padrone con il classico FIFA in vetta alle preferenze dei giocatori, seguito dagli altri giochi di sport e dai simulatori di guida. A un’incollatura di distanza troviamo il genere sparatutto (primo tra i giocatori da PC) e i sempre più amati Battle Royale. Per quanto riguarda i giochi su smartphone, invece, sono i titoli di strategia a farla da padrone, sia tra chi gioca che tra i semplici spettatori.