PECHINO - Pechino ha avviato, alle 12 locali (6 in Italia), le più grandi esercitazioni militari mai fatte intorno all'isola di Taiwan. Le manovre militari cinesi giungono in risposta alla visita sull'isola della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi.
Secondo i media nazionali si tratta "di manovre militari e d'addestramento su vasta scala" eseguite con lanci dal vivo di colpi di artiglieria e di missilli in sei aree marittime off-limits a navigazione e sorvolo, in una prova di forza dell'Esercito popolare di liberazione (Pla).
La ricercatrice del Freeman Spogli Institute for International Studies della Stanford University, Oriana Skylar Mastro, che studia l’esercito cinese e il suo potenziale per attaccare Taiwan, ha spiegato al Nyt che Pechino utilizzerà “sicuramente” le esercitazioni “come scusa per fare qualcosa che li aiuti a prepararsi a una possibile invasione”.
“Non si tratta solo di messaggi”, ha sottolineato. “Con il pretesto della segnalazione, stanno sostanzialmente cercando di testare la loro capacità di condurre manovre complesse necessarie per un assalto anfibio a Taiwan”.