Bari, quindicenne tenta il suicidio


BARI - A lanciare l’allarme è stato un vicino uscito per gettare la spazzatura. Ha chiamato i soccorsi dopo aver trovato il corpo della quindicenne disteso sul marciapiede. Tempestivo l’intervento degli operatori del 118, che l’hanno trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari. 

La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di ieri, quando la giovane era sola in casa. Si è lanciata dal balcone del condominio in cui risiede, al quarto piano. Potrebbe essersi trattato di un incidente, ma le autorità non escludono un tentativo di suicidio. Resta da capire se il gesto che ha ridotto la ragazza in gravi condizioni, tanto da costringere i camici bianchi a ricoverarla nel reparto di rianimazione, sia stato frutto di una sua decisione o di un’istigazione da parte di terzi. 

La Polizia sta indagando, provando a fare luce sulla questione, e starebbe cercando le ragioni dell’accaduto nel cellulare della quindicenne. Le forze dell’ordine sono intente a seguire qualsiasi pista: un messaggio che la giovane potrebbe aver ricevuto da qualcuno prima di lanciarsi, o una chiamata che l’avrebbe spinta a prendere una decisione così drastica. 

Al momento si brancola nel buio e le cause del dramma sono ancora ignote. La ragazza è stata sottoposta al test tossicologico per accertare che, poco prima della caduta, non fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti o psicotiche che avrebbero potuto generare in lei comportamenti autolesivi o l’avrebbero indotta a elaborare pensieri confusi, spingendola a compiere l’insano gesto. 

Resta ricoverata in condizioni critiche e si spera che la sua salute possa migliorare in modo che, scongiurato il pericolo di vita e in attesa che emergano nuovi particolari dall’esame del cellulare, possa rispondere lei stessa alle domande delle autorità e possa spiegare il motivo dell’incidente. 

Solamente qualche giorno fa un tredicenne di Gragnano, in provincia di Napoli, si è suicidato lanciandosi dal balcone dopo essere stato assillato e istigato da un gruppo di ragazzi. Ci si augura che non sia questo il caso. (Antonio Bottalico)

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