Bari, sequestrate aziende intestate a prestanome boss


BARI - Maxi-operazione della Polizia di Stato contro i clan mafiosi a Bari. Posti sotto sequestro beni del valore di circa un milione di euro a due pluripregiudicati del clan Parisi-Palermiti di Bari, il boss Eugenio Palermiti e il figlio Giovanni, i quali, hanno accertato le verifiche della Squadra Mobile e della divisione Anticrimine della Polizia coordinate dalla Dda di Bari, nell'arco di un ventennio avrebbero reinvestiti i proventi delle attività illecite, soprattutto il traffico di droga, in immobili e attività imprenditoriali intestate a prestanome dietro compenso.

E' stato accertato dalle indagini che, per occultare gli ingenti guadagni provenienti dalle attività illecite, i mafiosi avrebbero utilizzato "una folta schiera di prestanome - spiegano gli investigatori - , cui venivano formalmente intestati i beni immobili o le attività commerciali, in cambio di un compenso".

Questo metodo avrebbe consentito ai due esponenti di vertice del clan di acquisire, progressivamente, una posizione di primo piano nella mappatura commerciale dell'area del quartiere Japigia di Bari, a fronte di modesti redditi formalmente dichiarati.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto