ROMA - “Non si può continuare a promettere tutto e il contrario di tutto e poi dire a Draghi, che hanno sfiduciato, che deve intervenire. Bisogna avere chiarezza sul fatto che se investiamo dei soldi adesso per mitigare le bollette, come va fatto, non possiamo però mettere miliardi e miliardi di euro su promesse assurde. Altrimenti i mercati si spaventano e creiamo un doppio tsunami, quello delle bollette e quello finanziario". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, oggi a Torino.
"Bisogna proporre a Draghi - ha detto - un accordo per cui si ritirano le promesse elettorali folli che mettono a rischio l'Italia e contemporaneamente si fa un piano energetico serio sulla sicurezza degli approvvigionamenti, perché servono circa 5 miliardi di metri cubi di gas se la Russia stoppa tutto. Quel quantitativo viene dal rigassificatore di Piombino, che si può fare solo a Piombino perché lì si fa nei tempi più brevi".
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