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(MikeDotta/Shutterstock) |
MATERA - ''Ho letto oggi un'intervista del ministro Cingolani, oggettivamente persona lucida, in cui dice giustamente che se l'Europa non disaccoppia il prezzo del gas da quello delle altre fonti energetiche lo faremo noi a livello nazionale. Il disaccoppiamento del prezzo noi lo abbiamo fatto approvare in Parlamento questo mercoledì, dall'opposizione. Ho detto 'saremo in aula per cercare soluzioni sul tema delle bollette' e lo abbiamo fatto approvare. Quindi se il Governo lo vuole fare domani, anche se stiamo andando a votare, lo può fare tranquillamente domani. Lo abbiamo garantito noi dall'opposizione. Perché noi l'opposizione la facciamo al Governo non all'Italia''. Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parlando agli elettori a Matera sul tema del disaccoppiamento del prezzo delle altre fonti energetiche, come le rinnovabili, che sono commisurate a quello del gas ma che non stanno crescendo nel prezzo rispetto a quello del gas.
Sul tema bollette, ''abbiamo un problema enorme - ha detto Meloni - abbiamo avuto un'Italia e un'Unione europea che hanno deciso da qualche anno di non occuparsi di grandi questioni strategiche su approvvigionamento energetico e delle materie prime. Quando qualcuno tentava di spiegare che bisogna essere padroni del proprio destino, per non dipendere sempre più dagli altri, ci dicevano che eravamo autarchici e sovranisti ma avevamo ragione perché oggi non controlliamo niente, noi dipendiamo dall'estero per tutto sull'energia e sulle materie prime. Per questo devi controllare le materie prime strategiche altrimenti sei spacciato''.