BARI - “Essere giovani in Puglia non dà alcuna garanzia. Al di là delle dichiarazioni elettorali, l’attenzione che il governo regionale dedica ai nostri ragazzi è largamente inadempiente. Basti pensare, solo per fare un esempio, che la nostra regione è l’unica in Italia dove non sono ancora iniziati i corsi di formazione di Garanzia Giovani. Con il rischio più che fondato che, tra un assessore che va e un altro che viene, a fine anno si debba restituire all’Europa la somma di denaro dei fondi, pari a 120 milioni di euro, colpevolmente inutilizzata. Mentre crescono le richieste di partecipare ai corsi, corsi che però al momento ancora non ci sono, Emiliano e compagni sono in tutt’altre faccende affaccendati. E poco importa se a tanti ragazzi pugliesi, in cerca di un futuro da costruirsi, viene negata l’opportunità della necessaria formazione. Mi auguro che un secondo dopo il tardivo accordo che sarà siglato in questi giorni tra la Regione e gli ATS, capofila di un gruppo di enti del settore, si proceda speditamente a recuperare il tempo perduto. Già è deprimente constatare che tanti giovani, ma anche gli stessi tutor e docenti, abbiano dovuto aspettare 2 anni per ottenere il compenso dei corsi precedenti. Ancora più deprimente sarebbe prendere atto che i corsi entro dicembre non si faranno e che i fondi europei, che pro quota sono anche i soldi degli italiani, e dunque dei pugliesi, dovranno essere restituiti senza che i nostri giovani ne abbiano avuto alcun beneficio. Il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile evidentemente non è una priorità della sinistra al potere in Puglia da 17 anni e mezzo. La cosa non ci sorprende, ma certamente ci offende. E soprattutto offende tanti ragazzi che in una regione con un tasso di giovani senza lavoro al 60% confidano in una politica che dovrebbe sostenerli e non ignorarli”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia e candidato del centrodestra alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Bari.
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