Una critica ragionata che propone nuovi percorsi terapeutici per ansia, depressione, panico, psicosi, fobie e disturbi di personalità in una società liquida e iperconnessa.
Lo psichiatra e autore Massimo Lanzaro presenta questa interessante e innovativa antologia saggistica, per riflettere su nuovi percorsi di cura e diagnostica delle patologie mentali, che affliggono la società contemporanea. Introduce il volume, Sir David Goldberg, professore emerito del “King's college” di Londra, per anni collega dello stesso Lanzaro, che sottolinea con semplicità come siano cambiate le branche della psichiatria contemporanea per venire incontro alle esigenze delle persone. Ritiene pertanto, il professore, che sia necessario un maggiore approfondimento degli studi specialistici, a discapito della formazione classica in medicina, meno indispensabile a chi vuol dedicarsi allo studio della mente. Un esempio su tutti: la depressione (che molti confondono con la normale tristezza), ormai rappresenta il 4% del carico globale di malattia è una delle principali cause di disabilità nel mondo, soprattutto per le donne.
«Le conseguenze economiche di queste condizioni sono altrettanto importanti: un recente studio ha stimato che l'impatto cumulativo dei disturbi mentali a livello mondiale in termini di perdita della produzione economica ammonterà a 16.300 miliardi di dollari tra il 2011 e il 2030. Massimo giustamente solleva alcune perplessità sulle attuali strategie che i servizi mettono in atto per affrontare i disturbi dell’umore e quelli più gravi, cosa che avviene a volte in maniera a dir poco ipersemplicistica, anche per mancanza di risorse».
Avvalendosi dell'ausilio della mitologia classica, del cinema e della letteratura, l'autore riesce a spiegare la urgente necessità agire sulle cause di stress che oggi più che mai ledono le risorse interne dell'individuo (in un ambiente esterno diventato più difficile per tutti). Anche lo stesso disturbo di personalità “borderline”, di cui tanto si parla, rappresenta, per certi versi, una sorta di adattamento emotivo alla precarietà della società liquida in cui l'uomo non ha più certezze etiche e spirituali (argomento di cui si parla pochissimo). Insomma tanti gli spunti di riflessione, e le informazioni utili per capire maggiormente se stessi, gli altri e il mondo in cui oggi viviamo.
Massimo Lanzaro – dirigente medico, psichiatra, psicoterapeuta e neuro-scientista – è stato Primario e Lecturer al Royal Free Hospital di Londra e Direttore Sanitario sia in Italia che in Inghilterra e docente per il Centro per la prevenzione delle psicosi UNIMORE/AUSL RE. Attualmente scrive sulle riviste medico-scientifiche nonchè su “B-liminal” (britannica) e sulla “C.G. Jung Page” (nordamericana). Complessivamente è autore di più di 20 articoli pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, di oltre 100 scritti che analizzano il cinema, l’arte, la letteratura e la poesia con approccio psico-sociologico e degli ebook: “Nel punto atomico dove scompare il tempo. Saggi di psicologia” (2013), “L’effetto Casimir. Nuovi saggi di Psicologia” (2015) e “Il mito della normalità” (2018). Con la casa editrice “Mimesis” ha pubblicato il volume “Lo schermo e la diagnosi” (2019).