ANCONA - Continuano senza sosta nel territorio di Senigallia le ricerche delle due persone ancora disperse - tra cui un bambino di 8 anni - dopo il maltempo e le inondazioni che hanno causato almeno undici morti nelle Marche. Particolarmente interessata alla ricerca è la zona di Barbara-Castelleone di Suasa. Al momento, secondo le prime informazioni, però, non ci sarebbero novità.
Al lavoro anche i soccorritori, la protezione civile e i vigili del fuoco - anche da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Abruzzo - per fornire assistenza agli sfollati e a quanti hanno subito danni a causa del maltempo e delle inondazioni. Il servizio idrico all'interno di abitazioni e aziende torna parzialmente attivo, dopo le interruzioni di ieri
Tra i dispersi c'è anche un bambino di 8 anni: il piccolo era con la madre nell'auto bloccata dall'acqua. Secondo quanto ricostruito a suo tempo dai soccorritori, la donna è riuscita a lasciare l'auto con il bambino in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l'hanno soccorsa e soccorsa nella notte ma al momento della piccola non c'è traccia
Intanto la Protezione Civile Regionale delle Marche ha diramato un'allerta per criticità idrogeologiche, idrauliche, temporali ed eoliche valida fino alla mezzanotte del 17 settembre. “Vista l'imprevedibilità di questo tipo di eventi meteorologici avversi” in caso di forti piogge, la popolazione è invitata ad “evitare di spostarsi ed uscire solo per effettive necessità. In caso di allagamento, la popolazione è invitata a salire fino al piani superiori delle case”.
Prima di partire per le Marche "per esprimere in prima persona la vicinanza alle famiglie delle vittime", il presidente del Consiglio ha presieduto la riunione di governo in cui è stato approvato il decreto Aid ter. Nel corso del Cdm l'esecutivo ha anche approvato un primo stanziamento di 5 milioni di euro per far fronte alle necessità immediate di danni causati dal maltempo e approvato lo stato di emergenza.