TARANTO - Si è tenuta oggi l'autopsia sul corpo della 28enne di Taranto, deceduta il 29 agosto al Santissima Annunziata di Taranto dopo aver dato alla luce una bambina (che è in buone condizioni di salute) con un taglio cesareo.
L'esame è stato affidato dal pm Antonio Natale, che ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e iscritto nel registro degli indagati 13 medici, al medico legale Biagio Solarino dell'Università di Bari.
All'esame hanno preso parte anche il consulente medico incaricato dalla famiglia della vittima (che ha presentato un esposto) e i consulenti degli indagati.
L'Asl di Taranto ha reso noto che 28enne era alla 40esima settimana di gestazione della sua prima gravidanza ed è stato deciso il ricovero dopo la rottura prematura delle membrane. Era quindi stato disposto l'intervento con taglio cesareo, poichè la paziente aveva chiesto di non proseguire con l'induzione al parto.
Le verifiche post operatorie, secondo quanto precisato dall'azienda sanitaria, hanno poi "rivelato una riduzione dell'emoglobina, compatibile con l'intervento chirurgico. Dopo un breve intervallo, è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato una anemia severa (emorragia). Il personale sanitario ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie, ma la giovane è andata in arresto cardiaco".