Raja, esce il nuovo singolo 'Montagne': ''Taranto e il suo mare sono fonte d'ispirazione per la mia musica''

TARANTO - Dal 2 Settembre sarà disponibile in tutti gli store digitali il nuovo singolo di Raja, dal titolo “Montagne” (Radio Rossa Management), un brano che descrive una ricerca continua per l'assenza di qualcosa, per la quale si sente il sapore e l'emozione, ma sfugge come fosse impossibile da raggiungere. Solo quindi la fantasia, immaginando un percorso che serva ad arrivare alla persona, può dare un senso al suo viaggio, ma è consapevole di non poter trovare ciò che cerca, lasciandosi trasportare dalla scia dei pensieri e dalle cicatrici che la vita gli ha lasciato.

Raja Scudella, classe 2001, nasce a Calcutta, in India. Arriva in Italia, esattamente a Taranto, in seguito all’adozione all'età di un anno, crescendo con il sound di Bryan Adams e dei Linkin Park. Nel periodo dell'adolescenza riceve nuove influenze musicali dal pop-rock, dal cantautorato italiano e dall'Electronic Dance Music (EDM). All'età di 12 anni inizia a suonare la chitarra ed a scrivere i testi delle sue canzoni, completando poi la sua formazione prendendo lezioni di canto.

Che ricordi hai del tuo arrivo in Italia? 

Essendo molto piccolo al mio arrivo in Italia, non ho ricordi nitidi. Grazie a foto, video e racconti dei miei genitori posso dire di aver avuto una bellissima infanzia e fin da subito di aver imparato tante cose, tra cui anche l'esprimermi in maniera creativa e anche il piacere di canticchiare le canzoncine dello "zecchino d'oro ". Devo infatti tanto a chi mi ha cresciuto, poiché è grazie al loro insegnamento di apertura mentale e voglia di dire la propria che oggi posso dire di potermi raccontare attraverso dei testi nelle mie canzoni. 

Cosa ti piace di Taranto?

Nonostante la bassa valorizzazione che viene data, penso, e non per patriottismo e robe varie, sia una città con scorci e potenziale non da sottovalutare. Il mare in primis è per me come una musa ispiratrice, ricordo le giornate in cui avevo bisogno di fare una passeggiata lungo la riva per cercare ispirazione tra le onde.

Quando hai iniziato a fare musica?

Alle medie scelsi come strumento per il corso di musica la chitarra, senza averla mai suonata. La imbracciai e subito capii che sarebbe stata la mia compagna ideale. Successivamente accompagnai il cantato e iniziai a scrivere le mie prime canzoni, come forma di sfogo di un ragazzo timido e incapace di comunicare i propri sentimenti. La musica mi ha aiutato a crescere e le devo molto.

Con quale artista ti piacerebbe collaborare e perchè? 

In ambito italiano sono un fan di cantautori come Fabrizio De André o Eros Ramazzotti, ma anche Nek e Zucchero. Se dovessi scegliere una collaborazione, oltre qualcuno dei precedenti nel possibile, oggi sarebbe o Mahmood, con la sua timbrica particolare e molto sperimentale o i Pinguini Tattici Nucleari, in grado di raccontare storie ricche di dettagli e profonde con le loro canzoni.



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