PETROSINO (TP) - I Carabinieri della Stazione di Petrosino hanno arrestato una donna classe '90, con precedenti di polizia, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Marsala per una violenta rapina in abitazione commessa ai danni di un’anziana vedova.
Il 9 agosto scorso, i Carabinieri di Petrosino si recavano presso l’abitazione di una pensionata nel quartiere Strasatti, dove era stata segnalata una rapina.
Sul posto, i militari dell’Arma verificavano la presenza dell’anziana che, in stato di shock, presentava una grave ferita sull’arcata sopraciliare. Tranquillizzata la signora e fatta medicare presso il locale pronto soccorso, i Carabinieri riuscivano a capire che, poco prima, una giovane, illudendo la vedova di poterla mettere in contatto con il figlio, recatosi ormai da anni all’estero e del quale la madre non aveva notizie, riusciva a farsi aprire la porta di casa.
Una volta ottenuto l’accesso, la giovane iniziava a frugare nei cassetti dei mobili in cerca di soldi e gioielli, chiedendo con insistenza alla proprietaria di casa di darle tutti i contanti che aveva.
L’anziana tentava di reagire ma, a questo punto, la rapinatrice le si scagliava contro colpendola con calci e pugni, facendola rovinare a terra. Nella caduta, l’anziana sbatteva la testa ferendosi al volto e, probabilmente intimorita dall’accaduto, la rapinatrice si dileguava repentinamente facendo perdere le proprie tracce.
Immediatamente i Carabinieri di Petrosino e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala davano inizio alla ricerca della rapinatrice. La visione delle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni limitrofe, i particolari carpiti dalla vedova in sede di denuncia e l’intuito degli investigatori consentivano di individuare una possibile sospettata.
Raggiunta, la donna, con precedenti per reati simili, indossava gli stessi vestiti della rapinatrice (visualizzati nelle telecamere) e le indagini dei Carabinieri si concentravano dunque su di lei.
Ulteriori approfondimenti, tra cui gli esiti di un meticoloso sopralluogo sulla scena del crimine, consentivano di fornire gravi indizi di colpevolezza nei confronti della donna classe 90, cittadina petrosilena, e richiedere un provvedimento cautelare, emesso quest’oggi dal GIP di Marsala. La rapina ai danni della vedova classe ’40, sola in casa, aveva destato un certo allarme sociale nel quartiere sia per le violenti modalità di commissione che per la scaltrezza con la quale la presunta autrice era riuscita a carpire la fiducia della pensionata.
L’appello, rivolto in particolare agli anziani soli in casa, di non aprire la porta ad estranei e, nel dubbio, chiamare il 112 rimane attuale. La presunta rapinatrice è stata dunque arrestata dai Carabinieri ed ora sottoposta ai domiciliari, in attesa del processo.
Il 9 agosto scorso, i Carabinieri di Petrosino si recavano presso l’abitazione di una pensionata nel quartiere Strasatti, dove era stata segnalata una rapina.
Sul posto, i militari dell’Arma verificavano la presenza dell’anziana che, in stato di shock, presentava una grave ferita sull’arcata sopraciliare. Tranquillizzata la signora e fatta medicare presso il locale pronto soccorso, i Carabinieri riuscivano a capire che, poco prima, una giovane, illudendo la vedova di poterla mettere in contatto con il figlio, recatosi ormai da anni all’estero e del quale la madre non aveva notizie, riusciva a farsi aprire la porta di casa.
Una volta ottenuto l’accesso, la giovane iniziava a frugare nei cassetti dei mobili in cerca di soldi e gioielli, chiedendo con insistenza alla proprietaria di casa di darle tutti i contanti che aveva.
L’anziana tentava di reagire ma, a questo punto, la rapinatrice le si scagliava contro colpendola con calci e pugni, facendola rovinare a terra. Nella caduta, l’anziana sbatteva la testa ferendosi al volto e, probabilmente intimorita dall’accaduto, la rapinatrice si dileguava repentinamente facendo perdere le proprie tracce.
Immediatamente i Carabinieri di Petrosino e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala davano inizio alla ricerca della rapinatrice. La visione delle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni limitrofe, i particolari carpiti dalla vedova in sede di denuncia e l’intuito degli investigatori consentivano di individuare una possibile sospettata.
Raggiunta, la donna, con precedenti per reati simili, indossava gli stessi vestiti della rapinatrice (visualizzati nelle telecamere) e le indagini dei Carabinieri si concentravano dunque su di lei.
Ulteriori approfondimenti, tra cui gli esiti di un meticoloso sopralluogo sulla scena del crimine, consentivano di fornire gravi indizi di colpevolezza nei confronti della donna classe 90, cittadina petrosilena, e richiedere un provvedimento cautelare, emesso quest’oggi dal GIP di Marsala. La rapina ai danni della vedova classe ’40, sola in casa, aveva destato un certo allarme sociale nel quartiere sia per le violenti modalità di commissione che per la scaltrezza con la quale la presunta autrice era riuscita a carpire la fiducia della pensionata.
L’appello, rivolto in particolare agli anziani soli in casa, di non aprire la porta ad estranei e, nel dubbio, chiamare il 112 rimane attuale. La presunta rapinatrice è stata dunque arrestata dai Carabinieri ed ora sottoposta ai domiciliari, in attesa del processo.
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