Riaperte le iscrizioni all’Albo dei volontari per il servizio di accompagnamento sociale ed educativo attraverso forme di affido di persone anziane, vulnerabili e sole


BARI - L’assessorato al Welfare rende noto che sono riaperti i termini per la presentazione delle domande finalizzate all’iscrizione all’Albo dei cittadini solidali e affidatari per il coinvolgimento nel servizio di accompagnamento sociale ed educativo attraverso forme di affido (SAVES).

Il programma sperimentale SAVES - nato nei mesi scorsi dall’armonizzazione e coordinamento dei servizi tradizionali di affido disabili adulti, di affido anziani e del servizio sperimentale “Non Piu Soli” - costituisce un percorso, alternativo alla istituzionalizzazione, attraverso il quale persone in difficoltà o prive di assistenza (anziani, persone disabili o soggetti che vivono una condizione di vulnerabilità e di svantaggio socio-culturale) vengono affidate a soggetti idonei in grado di assicurare loro il mantenimento e le cure ordinarie necessarie in un contesto relazionale familiare.

Gli aspiranti affidatari, purché in possesso dei requisiti richiesti e disponibili ad instaurare con i destinatari del servizio un rapporto finalizzato a supportarli in attività volte al miglioramento o al mantenimento della capacità di cura di sé e della propria sfera relazionale, potranno presentare istanza entro il prossimo 6 ottobre.

“Questo rappresenta non solo un ulteriore passo verso la costruzione di comunità solidali e modelli di welfare diffuso, capaci di valorizzare esperienze di mutuo aiuto tra persone, co-progettazione tra territori, istituzioni, associazioni di volontariato e privato-sociale ma specialmente la risposta a un bisogno crescente di ascolto, prevenzione alla solitudine e isolamento - commenta l’assessora al Welfare -. Sostenere i cittadini più vulnerabili nelle attività quotidiane e nell’economia domestica, accompagnarli al parco, leggere insieme un quotidiano o andare a teatro, far la spesa, cucinare, orientarli nel rapporto con la propria famiglia sono solo alcune delle azioni previste dal programma di affido.

Le persone disponibili saranno coinvolte in momenti di formazione, supervisione, nella definizione del patto educativo e nel lavoro integrato con le equipe di psicologi, educatori e assistenti sociali nell’ambito della presa in carico complessiva. Il percorso di affido è uno degli strumenti educativi e sociali più importanti per consolidare processi di solidarietà e welfare autentico, costruito grazie alla condivisione con i servizi socio-educativi dei Municipi, la Asl, le associazioni, i sindacati e il privato-sociale nell’ambito dei piani di zona e del lavoro di rete”.

Il coordinamento, il controllo generale del servizio e il raccordo con le istituzioni territoriali è in capo all’amministrazione comunale, mentre all’ente partner appartenente al Terzo Settore spettano i compiti di supporto e monitoraggio al servizio.

Si ricorda che il progetto di affido può sostanziarsi nelle seguenti tipologie:

· affido a tempo parziale (affido diurno, affido del fine settimana, affido notturno), con corresponsione di una quota mensile di solidarietà da € 150 ad € 500;
· affido di sostegno (quota mensile di solidarietà € 50);
· affido familiare a tempo pieno (€ 650);
· affido giovani disabili a studenti universitari, rimesso ad apposite convenzione tra la ripartizione Servizi alla persona, l’Università e il Centro di Salute mentale Asl/Ba.

La durata del progetto di affidamento attribuito a ciascun affidatario - previa sottoscrizione di formale atto d’impegno - è pari a dodici mesi, rinnovabili per ulteriori dodici, sulla base del monitoraggio dell’andamento del piano assistenziale individualizzato predisposto dal Servizio sociale territoriale, titolare della presa in carico.

I cittadini interessati a iscriversi all’Albo dovranno possedere i seguenti requisiti:

· età compresa tra i 21 e i 65 anni e buono stato di salute, salvo eventuali deroghe valutate opportune dal Servizio Sociale e dall’Equipe valutativa;
· congruità del reddito al fine di evitare motivazioni non solidaristiche; a tal fine è ritenuta congrua una situazione economica equivalente (ISEE) pari o superiore ad € 3.000;
· condizione abitativa idonea a ospitare il soggetto affidato, priva di barriere architettoniche;
· non aver riportato condanne penali passate in giudicato e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure interdittive ovvero di provvedimenti che prevedano l’iscrizione nel casellario giudiziale;
· non presentare situazioni di grave disagio ed emarginazione sociale;
· capacità di accettazione dell’effettiva condizione e del modello di vita dei destinatari
· del servizio;
· disponibilità ad accettare un percorso di informazione-formazione e sensibilizzazione, ai fini del proficuo svolgimento del rapporto di cura da instaurare con il soggetto affidato.

La domanda di candidatura, completa dei documenti previsti dall’avviso, dovrà essere redatta su apposito modello e inviata alla ripartizione Servizi alla persona in una delle seguenti modalità:

· a mezzo PEC a serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it con oggetto: “Avviso Pubblico finalizzato alla costituzione di un Albo unico degli Affidatari – servizio di accompagnamento sociale ed educativo attraverso forme di affido”.

· in plico chiuso con intestazione “Avviso Pubblico finalizzato alla costituzione di un Albo unico degli Affidatari - servizio di accompagnamento sociale ed educativo attraverso forme di affido”, da consegnare a mano presso l’ufficio protocollo della Ripartizione Servizi alla persona (largo Ignazio Chiurlia n. 27, II piano, Bari).

L’Albo unico degli affidatari è oggetto di aggiornamento periodico attraverso la presentazione di istanze a sportello e/o l’apertura di ulteriori avvisi pubblici e di nuove finestre temporali.

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