LECCE - “Abbiamo una opportunità irripetibile, il 25 settembre, di cambiare il volto e la storia del nostro Paese. Un Paese mortificato, negli ultimi dieci anni da governi mai votati dal popolo sovrano, ma frutto di congiure di palazzo e di accordi con i poteri forti finanziari, che il Pd è il centro sinistra ha orchestrato per governare sovvertendo il verdetto elettorale. Così in una nota Severo Martini, Lega Lecce.
"Oggi - prosegue Martini - i cittadini non hanno bisogno dello ius soli o dello ius scholae o di altre stupide battaglie ideologiche, che hanno il solo scopo di rastrellare voti al centrosinistra. Il Paese in questo momento così drammatico, con una emergenza economica che ancora non ha fatto sentire il peso della sua drammaticità come conseguenza delle emergenze che tutti conosciamo, necessità di un governo forte che sappia dare risposte forti. Giustizia e non oppressione fiscale con la flat tax, attenzione ai più deboli con misure adeguate come il reddito di cittadinanza a chi ne ha davvero il diritto, ma soprattutto creare lavoro; è preferibile dare soldi alle aziende per far lavorare e non ai cittadini per non far nulla. Il lavoro è dignità e occorre ridare dignità alle persone. Difesa dei confini nazionali dall’immigrazione sfrenata, europeismo e appoggio all’Ucraina, ma più Italia in Europa e solidarietà e rispetto dagli altri Paesi, non l’egoismo della Germania socialdemocratica che non fissa il tetto al prezzo del gas, per proprio tornaconto o la negazione della Francia a fornirci energia. Rispetto per noi e per i sacrifici che l’Europa ci chiede e solidarietà. Per questo - spiega Martini - bisogna votare Lega che non è più il partito regionale anti meridionalista delle origini; se ne facciano una ragione i superficiali, i buontemponi, che si meravigliano dei meridionali che hanno abbracciato il progetto e il programma della Lega. Oggi la Lega è un partito nazionale che interpreta le vere esigenze di TUTTI gli italiani, lontano dalle chimere e dal vuoto pneumatico dei 5 stelle e dall’affarismo delle sinistre. E oggi votare Lega vuol dire dare la svolta, non solo per il governo del Paese, ma anche per iniziare il percorso che porterà alla liberazione dalla Puglia dal giogo di Emiliano e dei suoi soci e a far risorgere la nostra Lecce che questa amministrazione sta portando indietro di venti anni, mortificandola nella sua cultura, nella sua produttività, nella sua immagine nel mondo, da città d’arte apprezzata e ammirata da tutti a grigia cittadina di provincia” conclude Martini.
"Oggi - prosegue Martini - i cittadini non hanno bisogno dello ius soli o dello ius scholae o di altre stupide battaglie ideologiche, che hanno il solo scopo di rastrellare voti al centrosinistra. Il Paese in questo momento così drammatico, con una emergenza economica che ancora non ha fatto sentire il peso della sua drammaticità come conseguenza delle emergenze che tutti conosciamo, necessità di un governo forte che sappia dare risposte forti. Giustizia e non oppressione fiscale con la flat tax, attenzione ai più deboli con misure adeguate come il reddito di cittadinanza a chi ne ha davvero il diritto, ma soprattutto creare lavoro; è preferibile dare soldi alle aziende per far lavorare e non ai cittadini per non far nulla. Il lavoro è dignità e occorre ridare dignità alle persone. Difesa dei confini nazionali dall’immigrazione sfrenata, europeismo e appoggio all’Ucraina, ma più Italia in Europa e solidarietà e rispetto dagli altri Paesi, non l’egoismo della Germania socialdemocratica che non fissa il tetto al prezzo del gas, per proprio tornaconto o la negazione della Francia a fornirci energia. Rispetto per noi e per i sacrifici che l’Europa ci chiede e solidarietà. Per questo - spiega Martini - bisogna votare Lega che non è più il partito regionale anti meridionalista delle origini; se ne facciano una ragione i superficiali, i buontemponi, che si meravigliano dei meridionali che hanno abbracciato il progetto e il programma della Lega. Oggi la Lega è un partito nazionale che interpreta le vere esigenze di TUTTI gli italiani, lontano dalle chimere e dal vuoto pneumatico dei 5 stelle e dall’affarismo delle sinistre. E oggi votare Lega vuol dire dare la svolta, non solo per il governo del Paese, ma anche per iniziare il percorso che porterà alla liberazione dalla Puglia dal giogo di Emiliano e dei suoi soci e a far risorgere la nostra Lecce che questa amministrazione sta portando indietro di venti anni, mortificandola nella sua cultura, nella sua produttività, nella sua immagine nel mondo, da città d’arte apprezzata e ammirata da tutti a grigia cittadina di provincia” conclude Martini.