BARI - Ha preso il via “Fibronit. Il passato delle morti, il futuro della lotta” il workshop con l’artista Gea Casolaro, ideato da Spazio Murat e rivolto a giovani artiste e artisti di tutta Italia, che si prefigge di lavorare e riflettere sulla memoria della Fibronit, una fabbrica di manufatti in cemento-amianto per l’edilizia, attiva a Bari dal 1935 al 1985, sul cui sito sorgerà in futuro il parco della Rinascita. Questa mattina, lunedì 26 settembre, Gea Casolaro e i 15 giovani artiste e artisti, selezionati per il workshop, hanno fatto un sopralluogo nell’area dell’ex fabbrica Fibronit di Bari, accompagnati da Giusy Ottonelli, founder della società The Hub Bari, soggetto gestore di Spazio Murat.
Ad accoglierli c’erano Giuseppe Galasso assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bari, Ines Pierucci, assessora alle Culture del Comune di Bari e Nicola Brescia presidente del comitato cittadino Fibronit.
Il workshop, che terminerà il 30 settembre è in corso a Spazio Murat (Bari - piazza del Ferrarese) e intende trovare delle strategie artistiche per informare sui pericoli dell’amianto e promuovere la bonifica totale delle oltre 30mila tonnellate di amianto ancora presenti in Italia. Si parte da tre quesiti: Cosa sanno le giovani generazioni della storia della Fibronit, e più in generale dei danni provocati dall’amianto? Come far sì che il Parco della Rinascita che sorgerà negli spazi della fabbrica barese abbattuta continui a mantenere viva la memoria dei morti e delle lotte contro i danni alla salute provocati dall’amianto?
Si tratta del primo capitolo del più ampio progetto dal titolo “Tutto è sempre adesso”, finanziato dalla Regione Puglia, a cura di Anna D’Elia che, dal 20 ottobre al 19 novembre, lo Spazio Murat di Bari - in collaborazione con The Gallery Apart - dedica a Gea Casolaro. In tale occasione saranno esposti, oltre ai lavori dell’artista, alcune delle opere selezionate tra quelle prodotte dai partecipanti del workshop.
Ad accoglierli c’erano Giuseppe Galasso assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bari, Ines Pierucci, assessora alle Culture del Comune di Bari e Nicola Brescia presidente del comitato cittadino Fibronit.
Il workshop, che terminerà il 30 settembre è in corso a Spazio Murat (Bari - piazza del Ferrarese) e intende trovare delle strategie artistiche per informare sui pericoli dell’amianto e promuovere la bonifica totale delle oltre 30mila tonnellate di amianto ancora presenti in Italia. Si parte da tre quesiti: Cosa sanno le giovani generazioni della storia della Fibronit, e più in generale dei danni provocati dall’amianto? Come far sì che il Parco della Rinascita che sorgerà negli spazi della fabbrica barese abbattuta continui a mantenere viva la memoria dei morti e delle lotte contro i danni alla salute provocati dall’amianto?
Si tratta del primo capitolo del più ampio progetto dal titolo “Tutto è sempre adesso”, finanziato dalla Regione Puglia, a cura di Anna D’Elia che, dal 20 ottobre al 19 novembre, lo Spazio Murat di Bari - in collaborazione con The Gallery Apart - dedica a Gea Casolaro. In tale occasione saranno esposti, oltre ai lavori dell’artista, alcune delle opere selezionate tra quelle prodotte dai partecipanti del workshop.