PIERO CHIMENTI - Mosca è pronta a chiamare alle ormai anche gli uomini tra 45-50 anni immigrati. La proposta è stata avanzata dal presidente del Consiglio per i diritti umani del Cremlino Valery Fadeyev che cita la Costituzione russa: "La Costituzione dice che difendere la Patria è un dovere e una responsabilità del cittadino della Federazione Russa, senza fare alcuna differenza tra chi ha ricevuto la cittadinanza alla nascita e chi è stato naturalizzato".
Fedeyev vuol discutere tale proposta anche nelle commissioni parlamentari russe.
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