Convegno Intergenerazionale dell’Università dell’Età Libera di Martina Franca
TERESA GENTILE – Si è svolto, nella Sala Consiliare D’Avalos del Palazzo Ducale di Martina Franca, un interessante Convegno promosso dalla locale Università dell’Età Libera, presieduta da Angela Spalluto, sul tema “Orientamenti e proposte per il dialogo nelle Società Multiculturali. Le Università della Terza Età in Puglia”.
Si registrano interventi d’elevato valore culturale e anche “musicale”, con un intermezzo animato dal pianista Egidio Cofano e dal tenore Gianni Nasti, che sono riusciti a far vibrare intensamente le corde delle emozioni degli attenti e numerosi ascoltatori. Davvero motivanti le riflessioni proposte da rappresentanti dell’amministrazione comunale, dalla presidente dell’Università, dalla Presidente nazionale Federuni, prof.ssa Giovanna Fralonardo, dall’architetto Raffaella Lamacchia, Dirigente Sezione Istruzione e Università Regione Puglia, dalla dott.ssa Agata Rodi, Funzionario Sezione Istruzione e Università Regione Puglia, dal prof. Alberto Fornasari, Direttore del Centro universitario di ricerca su Popolazione, ambiente e salute dell’Università degli Studi di Bari, della prof. Tina Semeraro, dal prof. Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei, primo Rettore dell’Università della Basilicata e Rettore della stessa Libera Università, e di alcuni rappresentanti dei corsisti (Luigi de Siati, Aurelia Caramia, Benvenuto Messia), insieme a docenti impegnati nei corsi volti a orientare i corsisti ad apprendere tecniche ed esperienze, per poter tramandare amore per la cultura, crescita della sapienza delle mani creative, volte a modellare le materie più varie, in laboratori sempre più seguiti da allievi d’ogni età, desiderosi di apprendere, tramandare le proprie competenze manuali e le tante esperienze volte ad affinare i propri talenti per aiutare se stessi e gli altri a crescere in umanità, privilegiando il dialogo rispettoso e costruttivo.
Particolarmente apprezzata da tutti la deliziosa bambolina ‘Mascotte’ realizzata dall’attiva corsista Angela Lupoli, che sta attraendo molti con le sue deliziose creazioni e il ricorso a tecniche manuali ereditate dalle nostre ave che, con ricami, filè, telai e amore per la moda, hanno dato notorietà a Martina Franca in ogni epoca. Nel corso degli interventi i relatori hanno sottolineato l’urgenza di moltiplicare i laboratori e sollecitare lo sviluppo di mostre e corsi per apprendere vari mestieri, oggi utilissimi, con spettacoli che offrano linfa vitale alla creatività dei nostri ragazzi che attratti dalla tecnologia esasperata si rifugiano nel virtuale, dal momento che si sentono incapaci di realizzare se stessi e i propri sogni.
Al contempo gli anziani avvertono difficoltà nel rapportarsi con le conoscenze digitali, amano raccontare come essi, con impegno e senso critico, decisionale e le proprie competenze, siano riusciti a realizzare i loro sogni. Mettendo insieme giovani e anziani è evidente come le esigenze degli uni e degli altri vengano a collimarsi con evidente beneficio per la collettività.
Al termine dell’incontro la Presidente dell’Università dell’Età Libera ha donato un graditissimo e motivante diario di quanto è stato realizzato nell’Associazione, da lei amabilmente diretta, con immutato entusiasmo e competenza operativa e con lo sguardo volto a un migliore futuro da promuovere cogliendo e offrendo numerose e valide occasioni per organizzare incontri culturali sempre volti a far crescere la comunità.
Questo testo costituisce una luminosa testimonianza di come INSIEME sia possibile realizzare grandi cose ed ha come titolo “Oltre Vent’anni al Servizio della Cultura (1999-2022)”, una preziosa eredità di cultura, ricerca di bellezza, capacità di imparare a superare ogni difficoltà, affinando i propri talenti in ogni età della vita e ponendosi sempre in sintonia con valori di democrazia, umiltà, rispetto e solidarietà, privilegiando incontri volti a superare ogni nullificante solitudine e promuovere la conoscenza di altre culture e tradizioni.
Infine dal contesto del convegno è possibile trarre alcune pillole di saggezza volte a far sentire ognuno di noi protagonista e responsabile di un mutamento di rotta. Un mutamento che possa esser volto a eliminare la solitudine di tanti giovani e di tanti anziani esortandoli a… porsi nuovamente in costruttiva connessione che si riveli adatta a superare ogni visione sterilmente materialistica legata a meri interessi economici, poiché non sempre questo concorre a renderci felici o a spiegare il perché sia in atto la vendita eccessiva di alcolici, droghe, antidepressivi e psicofarmaci o perché tanti siano confusi, fragili, arrabbiati contro una società che non agevola l’attuarsi dei loro sogni. Occorre oggi anche un tipo di educazione scolastica che sia rispondente alle nuove esigenze volte ad affinare la capacità di ascoltare, accettare un punto di vista diverso dal nostro e sviluppare il pensiero critico, creativo e mai offensivo e, soprattutto, occorre “rieducare” alla bellezza, alla manualità, all’armonia, ai buoni sentimenti, al perdono e ad organizzare insieme… utilissimi convegni inter-associativi che ci rendano migliori.
Questa è la gran bella magia che, da oltre vent’anni, realizza l’Università dell’Età Libera a Martina Franca, nel nome di una cultura intessuta di rispetto, conoscenza e umanità.