BARI – Dall’ascolto dei bisogni dei cittadini alla concreta soluzione dei disagi, con l’obiettivo di tutelare la salute a 360 gradi. A partire dalla garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza sino al nodo del rispetto dei tempi d’attesa per visite ed esami. Si è insediato martedì scorso il Tavolo aziendale di Consultazione costituito tra la ASL Bari e Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato per rendere operativi gli strumenti di partecipazione attiva previsti nella delibera di giunta regionale 1.400 dell’agosto 2020 e nel collegato Protocollo d’intesa siglato tra Dipartimento Salute della Regione Puglia e Cittadinanzattiva Puglia, vero e proprio atto di nascita dell’Osservatorio Regionale sui Servizi sanitari e socio-sanitari.
Al primo incontro del nuovo organismo consultivo hanno partecipato il Direttore generale Antonio Sanguedolce, il Direttore amministrativo Luigi Fruscio, il segretario regionale di Cittadinanzattiva Puglia Matteo Valentino, la coordinatrice regionale del Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) Stefania Palmisano e i referenti locali della rete, dislocati in particolare a Bari, Putignano, Molfetta, Gioia del Colle e Santeramo ma con un raggio d’azione che coinvolge l’intero territorio provinciale.
Il Tavolo aziendale di Consultazione è entrato subito nel vivo delle sue attività, che saranno scandite nel tempo, attraverso incontri periodici, e nelle strategie, con l’individuazione di obiettivi pratici e modalità organizzative. «Attraverso questo tavolo aziendale – ha commentato il Direttore generale Sanguedolce – rinforziamo gli strumenti di partecipazione e moltiplichiamo i momenti di confronto con Cittadinanzattiva su temi fondamentali come l’accesso equo e garantito alle prestazioni assistenziali e il rispetto dei tempi d’attesa, consci che dialogo e partecipazione sono strumenti che, innanzitutto, servono a migliorare i servizi sanitari». «Aprire sempre più le porte dell’azienda sanitaria – ha aggiunto Fruscio – al coinvolgimento dei cittadini, oltre che dei pazienti, è importantissimo per comprendere il punto di vista di chi chiede non solo buona sanità ma suggerisce anche correttivi laddove emergano criticità».
Un ruolo consultivo e insieme propulsivo che Cittadinanzattiva e Tribunale per i Diritti dei Malati intendono recitare da protagonisti, sfruttando le esperienze dirette dei tanti volontari sparsi nelle diverse realtà: «Siamo sentinelle sul territorio - hanno rimarcato Valentino e Palmisano – capaci di intercettare i bisogni e anche i disagi dei cittadini ogni volta che hanno a che fare con la Sanità pubblica, in ospedali, distretti e nel campo della prevenzione attraverso gli screening oncologici. Il confronto e i suggerimenti – hanno sottolineato - sono il sale della nostra attività, siamo “malati d’esperienza” che hanno a cuore lo stato di salute della sanità pubblica e per questo ci impegniamo a tutti i livelli, dalla Asl alla Regione sino al Ministero della Salute mettendo a disposizione le esperienze vissute e un patrimonio di segnalazioni che diventano report, audit e strumenti di conoscenza e analisi per migliorare una Sanità in cui tutti sono importanti, pazienti, malati cronici e cittadini in genere».
Al primo incontro del nuovo organismo consultivo hanno partecipato il Direttore generale Antonio Sanguedolce, il Direttore amministrativo Luigi Fruscio, il segretario regionale di Cittadinanzattiva Puglia Matteo Valentino, la coordinatrice regionale del Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) Stefania Palmisano e i referenti locali della rete, dislocati in particolare a Bari, Putignano, Molfetta, Gioia del Colle e Santeramo ma con un raggio d’azione che coinvolge l’intero territorio provinciale.
Il Tavolo aziendale di Consultazione è entrato subito nel vivo delle sue attività, che saranno scandite nel tempo, attraverso incontri periodici, e nelle strategie, con l’individuazione di obiettivi pratici e modalità organizzative. «Attraverso questo tavolo aziendale – ha commentato il Direttore generale Sanguedolce – rinforziamo gli strumenti di partecipazione e moltiplichiamo i momenti di confronto con Cittadinanzattiva su temi fondamentali come l’accesso equo e garantito alle prestazioni assistenziali e il rispetto dei tempi d’attesa, consci che dialogo e partecipazione sono strumenti che, innanzitutto, servono a migliorare i servizi sanitari». «Aprire sempre più le porte dell’azienda sanitaria – ha aggiunto Fruscio – al coinvolgimento dei cittadini, oltre che dei pazienti, è importantissimo per comprendere il punto di vista di chi chiede non solo buona sanità ma suggerisce anche correttivi laddove emergano criticità».
Un ruolo consultivo e insieme propulsivo che Cittadinanzattiva e Tribunale per i Diritti dei Malati intendono recitare da protagonisti, sfruttando le esperienze dirette dei tanti volontari sparsi nelle diverse realtà: «Siamo sentinelle sul territorio - hanno rimarcato Valentino e Palmisano – capaci di intercettare i bisogni e anche i disagi dei cittadini ogni volta che hanno a che fare con la Sanità pubblica, in ospedali, distretti e nel campo della prevenzione attraverso gli screening oncologici. Il confronto e i suggerimenti – hanno sottolineato - sono il sale della nostra attività, siamo “malati d’esperienza” che hanno a cuore lo stato di salute della sanità pubblica e per questo ci impegniamo a tutti i livelli, dalla Asl alla Regione sino al Ministero della Salute mettendo a disposizione le esperienze vissute e un patrimonio di segnalazioni che diventano report, audit e strumenti di conoscenza e analisi per migliorare una Sanità in cui tutti sono importanti, pazienti, malati cronici e cittadini in genere».