MILANO - Brutta disavventura per una famiglia barese in gita a Milano. “Siamo stati derubati ieri pomeriggio a Milano. Ci trovavamo nel negozio Primark quando ho sentito qualcuno toccare il mio zaino. Mi sono girato e dietro di me c’era un soggetto di carnagione olivastra sui 30 o 40 anni, robusta, che indossava un cappellino nero. Mi sono accorta subito che aveva preso il mio portafogli”. Lo racconta una mamma barese, che ieri è stata vittima con la sua famiglia di un furto nel noto negozio di abbigliamento a Milano.
“C’era anche una ragazza incinta, ha afferrato mia figlia dal braccio e l’ha portata via minacciandomi di stare ferma e in silenzio – prosegue -. Ho chiamato subito il 112, i due sono scappati. Il portafogli è stato trovato da un’altra signora nel negozio e mi è stato riconsegnato dai dipendenti, ho ritrovato solo i documenti, mentre i 1500 euro che erano all’interno sono spariti. I biglietti del ritorno non c’erano più. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano ci hanno aiutato. Non avevamo con noi più soldi, ci hanno accompagnato in stazione, hanno comprato cibo, acqua e pupazzi per mia figlia, hanno recuperato le valigie e infine hanno acquistato anche i biglietti di ritorno per Bari. Ci hanno scortato in stazione, fin quando il treno non è partito non ci hanno lasciati soli nemmeno un secondo soli. Abbiamo fatto una denuncia, le telecamere del negozio hanno ripreso quanto accaduto” conclude la donna.
“C’era anche una ragazza incinta, ha afferrato mia figlia dal braccio e l’ha portata via minacciandomi di stare ferma e in silenzio – prosegue -. Ho chiamato subito il 112, i due sono scappati. Il portafogli è stato trovato da un’altra signora nel negozio e mi è stato riconsegnato dai dipendenti, ho ritrovato solo i documenti, mentre i 1500 euro che erano all’interno sono spariti. I biglietti del ritorno non c’erano più. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano ci hanno aiutato. Non avevamo con noi più soldi, ci hanno accompagnato in stazione, hanno comprato cibo, acqua e pupazzi per mia figlia, hanno recuperato le valigie e infine hanno acquistato anche i biglietti di ritorno per Bari. Ci hanno scortato in stazione, fin quando il treno non è partito non ci hanno lasciati soli nemmeno un secondo soli. Abbiamo fatto una denuncia, le telecamere del negozio hanno ripreso quanto accaduto” conclude la donna.