'L'Eccezione': il Prof.Selvaggi inaugura la stagione culturale '22-'23
BARI - Pubblichiamo intervento, presso l’'Eccezione' di Rino Bizzarro, del Prof. Francesco Paolo Selvaggi, Professore emerito e noto a livello internazionale che ha inaugurato aperto la stagione culturale 2022-2023. Molto vivace e denso di contenuti il dibattito.
"VERSO IL CAMBIAMENTO - RIFLESSIONI IN PUBBLICO
LA RICERCA
SCIENZA – SOCIETA' - FUTURO
Che significato dare a questo titolo: probabilmente di come la SCIENZA potrà e dovrà contribuire al cambiamento della società nel futuro.
Scienza dal latino Scientia uguale conoscenza e nell'antico greco Episteme o sapere stabilito su fondamenti certi e senza alcun dubbio, sacro.
Ma che cosa è la SCIENZA? forse abbiamo abusato
di questo termine scienza: parliamo di scienza medica, scienze umanistiche; in un recente articolo in cui la scienza può essere creativa ed affascinante: affascinante forse si ma sul termine creativa c’è da discutere…
La scienza non crea ma scopre quello che esiste nella natura attraverso la osservazione dell'uomo.
Alcuni anni fa, dopo una brillante conferenza tenuta alla Università di Bari, il professor Zichichi, illustre fisico che tutti conosciamo, era ospite nostro a cena insieme con alcuni altri docenti della nostra Università ad un certo momento mentre si parlava di scienza il professor Zichichi, alzando un pò il tono della la voce altri, si chiese e chiese ai presenti cosa intendessero per Scienza. Per il professore per Scienza deve essere accettata la definizione che oltre cinquecento anni fa diede Galileo Galilei: persistente e costante ripetibilità del fenomeno.
Si comincia dunque, come si legge in vari testi, dalla:
OSSERVAZIONE DEL FENOMENO ( con raccolta di tutti i dati e le informazioni possibili)
FORMULAZIONE DI UNA IPOTESI
VERIFICA DELLA STESSA (ATTRAVERSO ESPERIMENETI)
CONFERMA DELLA IPOTESI
FORMULAZIONE DELLA LEGGE CHE SPIEGA E CODIFICA IL FENOMENO
Non ha senso, quindi, parlare di scienza medica o di scienze umanistiche dove il paziente e/o l'uomo sfugge a tutte le misurazioni scientifiche e presenta tante variabili che modificano, di continuo ed in tanti modi, il fenomeno che osserviamo.
A conferma di questo mi piace ricordare quanto affermava Domenico Cotugno, illustre cittadino di Ruvo, del quale lo scorso 6 ottobre ricorse il duecentesimo anno dalla morte, medico e professore di Anatomia alla Regia Università di Napoli: la medicina non è una scienza , è solo cognizione e vuole pratica. Lo diceva Domenico Cotugno , nato in Puglia e medico e docente universitario a Napoli, che portò i decaduti fasti della Scuola Medica Salernitana vero lo sperimentalismo illuministico.
Il termine Scienza andrebbe , quindi, riservato solo a fenomeni fisici che si ripetono e non cambiano mai.
Oggigiorno le discipline scientifiche vengono divise in due gruppi principali: le scienze naturali (fisica, chimica, biologia, geologia, astronomia) e le scienze sociali, che studiano il comportamento dell'uomo e la società, sino ad arrivare a Karl Popper che afferma “ la scienza non è un insieme di asserzioni certe stabilite una volta per tutte.
Ma se questo e ' vero , é pur vero che la scienza porta e produce prodotti. che diventano TECNOLOGIA, e questa intrude notevolmente nella nostra società e contribuisce ad aprire sempre le porte del futuro.
Un semplice esempio; il telefono. Solo alcuni anni fa, trenta più o meno, per telefonare ai genitori di Santa da Creta, la meravigliosa isola dell'Egeo dove siamo ancora oggi soliti andare a trascorrere i nostri pochi giorni di vacanze estive, dovevamo cercare una edicola di giornali dotata di telefono internazionale, metterci il più delle volte in coda ed attendere il nostro turno e poi sperare che ci fosse una linea libera per parlare. Solo pochi anni fa ed ora abbiamo solo da prendere dalla tasca il nostro telefonino.
Pensiamo a quanto abbia fatto la tecnologia per la medicina e come chirurgo non posso non pensare ai mezzi di diagnosi precoce, TAC, ECO, RMN, che ci permettono ogni giorno diagnosi sempre più precoci e precise e cosi oggi sempre più tumori vengono guariti: e poi ai trapianti di organo.
Ero un giovane medico, laureato da pochi anni e specializzando in chirurgia con un grande maestro, il professore Marinaccio quando su suo consiglio mi recai a Los Angeles presso la Università di California per osservare e studiare i trapianti di rene. La sera del 10 ottobre del 1968, non poi tanti anni fa, fui chiamato in sala operatoria per assistere ad un trapianto di rene da donatore cadavere ad una giovane donna.: se vado indietro con la memoria e penso a quante cose sono cambiate in campo trapiantologico grazie alla ricerca e sempre nuove conoscenze sul genoma e, quindi, a come sono migliorati tantissimo i risultati sia della sopravvivenza dell'organo trapiantato e dei pazienti sia della qualità della vita degli stessi.
E potremmo fare tanti altri esempi ed affermare che la scienza è un bene per la società; ma sappiamo che esiste anche la scienza atomica che ha distrutto Hiroshima e Nagasaki, gli hachers che entrano nei sistemi digitali e provocano problemi o fanno truffe, ma anche problemi con i residui dell'atomo che non esauriscono le loro emissioni radioattive e possono produrre problemi seri di salute.
Quindi esiste anche una SCIENZA CATTIVA?.
No la Scienza come tale è NEUTRALE .
NON è cattiva bensì è l'USO che si può fare di una scoperta scientifica che può essere buono o cattivo, l'uso che ne fa l'uomo, e quindi la società.
E dall'uso che l'uomo fa delle scoperte scientifiche e delle tecnologie che ne derivano può nascere un futuro migliore o peggiore.
In quale società oggi viviamo?. Non so se possiamo chiamare SOCIETA' CIVILE una società con tanti focolai di guerra in corso e, in particolare, quella in Ucraina per la quale si paventa addirittura l'uso della bomba atomica, con una deplorevole speculazione sulla energia con aumenti incredibili dei costi, una società violenta e che mira solo al denaro.
Mi chiedo tante volte dove sono i valori che i nostri genitori ci hanno inculcato con il loro esempio e dove stiamo andando; forse verso un futuro catastrofico (Virus, il Covid non ci ha reso più umani ma per molti aspetti disumani -e mia moglie Santa sottolinea sempre che il preumano è emerso in noi - guerre batteriologiche, cambiamenti climatici) se l'uomo non saprà riprendere quei valori che sono assoluti e non appartengono dunque solo al passato e utilizzare le nuove tecnologie che la Scienza produrrà per progredire verso una Società Migliore: cioè per sviluppare un diverso livello di coscienza.
Il PROGRESSO NON EQUIVALE a CIVILTA’: può essere in meglio o in peggio, sempre a secondo dell'uso che l'uomo fa dei nuovi mezzi tecnologici che il progresso delle conoscenze scientifiche mette a disposizione. Quindi è sempre l'uomo l'artefice di tutto ed in lui dobbiamo sempre sperare; come dice San'Agostino: 'La speranza ha due bellissimi figli, lo sdegno ed il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle'".
Che significato dare a questo titolo: probabilmente di come la SCIENZA potrà e dovrà contribuire al cambiamento della società nel futuro.
Scienza dal latino Scientia uguale conoscenza e nell'antico greco Episteme o sapere stabilito su fondamenti certi e senza alcun dubbio, sacro.
Ma che cosa è la SCIENZA? forse abbiamo abusato
di questo termine scienza: parliamo di scienza medica, scienze umanistiche; in un recente articolo in cui la scienza può essere creativa ed affascinante: affascinante forse si ma sul termine creativa c’è da discutere…
La scienza non crea ma scopre quello che esiste nella natura attraverso la osservazione dell'uomo.
Alcuni anni fa, dopo una brillante conferenza tenuta alla Università di Bari, il professor Zichichi, illustre fisico che tutti conosciamo, era ospite nostro a cena insieme con alcuni altri docenti della nostra Università ad un certo momento mentre si parlava di scienza il professor Zichichi, alzando un pò il tono della la voce altri, si chiese e chiese ai presenti cosa intendessero per Scienza. Per il professore per Scienza deve essere accettata la definizione che oltre cinquecento anni fa diede Galileo Galilei: persistente e costante ripetibilità del fenomeno.
Si comincia dunque, come si legge in vari testi, dalla:
OSSERVAZIONE DEL FENOMENO ( con raccolta di tutti i dati e le informazioni possibili)
FORMULAZIONE DI UNA IPOTESI
VERIFICA DELLA STESSA (ATTRAVERSO ESPERIMENETI)
CONFERMA DELLA IPOTESI
FORMULAZIONE DELLA LEGGE CHE SPIEGA E CODIFICA IL FENOMENO
Non ha senso, quindi, parlare di scienza medica o di scienze umanistiche dove il paziente e/o l'uomo sfugge a tutte le misurazioni scientifiche e presenta tante variabili che modificano, di continuo ed in tanti modi, il fenomeno che osserviamo.
A conferma di questo mi piace ricordare quanto affermava Domenico Cotugno, illustre cittadino di Ruvo, del quale lo scorso 6 ottobre ricorse il duecentesimo anno dalla morte, medico e professore di Anatomia alla Regia Università di Napoli: la medicina non è una scienza , è solo cognizione e vuole pratica. Lo diceva Domenico Cotugno , nato in Puglia e medico e docente universitario a Napoli, che portò i decaduti fasti della Scuola Medica Salernitana vero lo sperimentalismo illuministico.
Il termine Scienza andrebbe , quindi, riservato solo a fenomeni fisici che si ripetono e non cambiano mai.
Oggigiorno le discipline scientifiche vengono divise in due gruppi principali: le scienze naturali (fisica, chimica, biologia, geologia, astronomia) e le scienze sociali, che studiano il comportamento dell'uomo e la società, sino ad arrivare a Karl Popper che afferma “ la scienza non è un insieme di asserzioni certe stabilite una volta per tutte.
Ma se questo e ' vero , é pur vero che la scienza porta e produce prodotti. che diventano TECNOLOGIA, e questa intrude notevolmente nella nostra società e contribuisce ad aprire sempre le porte del futuro.
Un semplice esempio; il telefono. Solo alcuni anni fa, trenta più o meno, per telefonare ai genitori di Santa da Creta, la meravigliosa isola dell'Egeo dove siamo ancora oggi soliti andare a trascorrere i nostri pochi giorni di vacanze estive, dovevamo cercare una edicola di giornali dotata di telefono internazionale, metterci il più delle volte in coda ed attendere il nostro turno e poi sperare che ci fosse una linea libera per parlare. Solo pochi anni fa ed ora abbiamo solo da prendere dalla tasca il nostro telefonino.
Pensiamo a quanto abbia fatto la tecnologia per la medicina e come chirurgo non posso non pensare ai mezzi di diagnosi precoce, TAC, ECO, RMN, che ci permettono ogni giorno diagnosi sempre più precoci e precise e cosi oggi sempre più tumori vengono guariti: e poi ai trapianti di organo.
Ero un giovane medico, laureato da pochi anni e specializzando in chirurgia con un grande maestro, il professore Marinaccio quando su suo consiglio mi recai a Los Angeles presso la Università di California per osservare e studiare i trapianti di rene. La sera del 10 ottobre del 1968, non poi tanti anni fa, fui chiamato in sala operatoria per assistere ad un trapianto di rene da donatore cadavere ad una giovane donna.: se vado indietro con la memoria e penso a quante cose sono cambiate in campo trapiantologico grazie alla ricerca e sempre nuove conoscenze sul genoma e, quindi, a come sono migliorati tantissimo i risultati sia della sopravvivenza dell'organo trapiantato e dei pazienti sia della qualità della vita degli stessi.
E potremmo fare tanti altri esempi ed affermare che la scienza è un bene per la società; ma sappiamo che esiste anche la scienza atomica che ha distrutto Hiroshima e Nagasaki, gli hachers che entrano nei sistemi digitali e provocano problemi o fanno truffe, ma anche problemi con i residui dell'atomo che non esauriscono le loro emissioni radioattive e possono produrre problemi seri di salute.
Quindi esiste anche una SCIENZA CATTIVA?.
No la Scienza come tale è NEUTRALE .
NON è cattiva bensì è l'USO che si può fare di una scoperta scientifica che può essere buono o cattivo, l'uso che ne fa l'uomo, e quindi la società.
E dall'uso che l'uomo fa delle scoperte scientifiche e delle tecnologie che ne derivano può nascere un futuro migliore o peggiore.
In quale società oggi viviamo?. Non so se possiamo chiamare SOCIETA' CIVILE una società con tanti focolai di guerra in corso e, in particolare, quella in Ucraina per la quale si paventa addirittura l'uso della bomba atomica, con una deplorevole speculazione sulla energia con aumenti incredibili dei costi, una società violenta e che mira solo al denaro.
Mi chiedo tante volte dove sono i valori che i nostri genitori ci hanno inculcato con il loro esempio e dove stiamo andando; forse verso un futuro catastrofico (Virus, il Covid non ci ha reso più umani ma per molti aspetti disumani -e mia moglie Santa sottolinea sempre che il preumano è emerso in noi - guerre batteriologiche, cambiamenti climatici) se l'uomo non saprà riprendere quei valori che sono assoluti e non appartengono dunque solo al passato e utilizzare le nuove tecnologie che la Scienza produrrà per progredire verso una Società Migliore: cioè per sviluppare un diverso livello di coscienza.
Il PROGRESSO NON EQUIVALE a CIVILTA’: può essere in meglio o in peggio, sempre a secondo dell'uso che l'uomo fa dei nuovi mezzi tecnologici che il progresso delle conoscenze scientifiche mette a disposizione. Quindi è sempre l'uomo l'artefice di tutto ed in lui dobbiamo sempre sperare; come dice San'Agostino: 'La speranza ha due bellissimi figli, lo sdegno ed il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle'".