''L’inizio della notte'', è il nuovo avvincente romanzo di Damiano Leone

 


''L’inizio della notte'', è il nuovo avvincente romanzo di Damiano Leone che si interroga sulla sopravvivenza dell’umanità in un futuro apocalittico. 

Eppure, per la prima volta da quando l’homo sapiens o forse i suoi più antichi progenitori avevano acquisito consapevolezza di sé e della propria mortalità, quel dolore senza consolazione che non fosse quella di confidare in improbabili o indifferenti divinità, era in parte lenito da una speranza non altrettanto esile.

Damiano Leone pubblica “L’inizio della notte”: un romanzo distopico e “utopico” che narra di scenari apocalittici futuri, che vedono l’umanità ridotta a una minoranza, decimata dai cambiamenti climatici, dalle calamità naturali, dalle scarsità di risorse e dalle ondate di pandemie. Ambientato nella prima parte del terzo millennio, nel testo si racconta del progetto della Genetic Project, una multinazionale farmaceutica con sede a New York, che si prefigge di immettere sul mercato un elisir di lunga vita, in grado di triplicare la durata della vita umana. Questo proposito troverà però l’opposizione del potere “invisibile” della finanza e delle più grandi potenze mondiali – i cosiddetti 10 - tra i quali spiccano la Cina, la Russia e gli USA, che vorrebbero questo preparato solo per pochi eletti, in primis loro stessi, con la scusa di non mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa del pianeta. Un iniziale braccio di ferro coinvolgerà i vertici dell’azienda genetica con i leader mondiali, almeno sino a quando gli interessi di entrambi non collimeranno, a seguito delle mutate condizioni di sopravvivenza sulla Terra. La società fondata dal filantropo Alexandros Cristhopoulous e diretta poi dai suoi quattro amici più cari - Filippo Grassi, Sara Randi, Takeda Nakai e Birgitt Howard – aveva, intanto, sviluppato, una nuova stirpe di “superumani” – i cosiddetti “Nuovi”, maggiormente dotati, sia dal punti di vista fisico, intellettuale che morale. Riuscirà l’umanità a sopravvivere al collasso delle risorse, a salvarsi e ad accettare una convivenza pacifica, con un essere umano superiore e all’avanguardia?

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