BARI - “Le visite di controllo (tac/risonanze magnetiche) dei malati oncologici in cura al Moscati di Taranto devono essere effettuate sempre all’interno della stessa struttura. Il Moscati deve davvero diventare un polo oncologico in grado di prendersi cura dell’ammalato dalla prima visita al prosieguo delle terapie. In modo da creare un unico canale sanitario fra il malato e chi lo cura. Così in una nota il vicepresidente Commissione Sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.
“Non è possibile - prosegue - che il paziente oncologico, già fortemente provato fisicamente, debba girovagare nelle varie cliniche per effettuare gli esami richiesti da far vedere all’oncologo che lo tiene in cura. E’ un’inutile sofferenza, tenuto conto che spesso per ottenere nei tempi previsti l’esito l’ammalato sceglie di andare anche fuori regione.
“Ne ho parlato stamattina con il dirigente Asl, Gianrocco Rossi, che mi ha accompagnato a fare una visita alla struttura. Capisco che vi sono problemi di organico, ma a volte è anche questione di organizzazione e di buona volontà, se vogliamo che il Moscato diventi davvero un polo oncologico” conclude Perrini.
“Non è possibile - prosegue - che il paziente oncologico, già fortemente provato fisicamente, debba girovagare nelle varie cliniche per effettuare gli esami richiesti da far vedere all’oncologo che lo tiene in cura. E’ un’inutile sofferenza, tenuto conto che spesso per ottenere nei tempi previsti l’esito l’ammalato sceglie di andare anche fuori regione.
“Ne ho parlato stamattina con il dirigente Asl, Gianrocco Rossi, che mi ha accompagnato a fare una visita alla struttura. Capisco che vi sono problemi di organico, ma a volte è anche questione di organizzazione e di buona volontà, se vogliamo che il Moscato diventi davvero un polo oncologico” conclude Perrini.