NICOLA ZUCCARO - "Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato, anche fuori dalla maggioranza". Nel rimarcare che sarà il presidente di tutti, il senatore di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa ha espresso così il suo primo pensiero da presidente del Senato della Repubblica, subito dopo la sua elezione proclamata verso le 13.30 di giovedì 13 ottobre 2022 da Liliana Segre.
Dalla voce della senatrice a vita, chiamata a presiedere la seduta di insediamento della XIX legislatura repubblicana a Palazzo Madama e alla quale ha successivamente consegnato un omaggio floreale, La Russa ha appreso che è stato eletto con 116 voti (superando il quorum dei 104 voti che erano sufficienti per l'elezione) e ai quali si sono contrapposte 65 schede bianche, 2 voti a Liliana Segre e altrettanti a Calderoli.
Numeri che hanno indicato una palese rottura nella maggioranza di centrodestra, provocata dalla mancata assegnazione di un ministero alla forzista Licia Ronzulli e che non ha risparmiato l'ira del neo senatore Silvio Berlusconi. Il Cavaliere (unico votante di Forza Italia, assieme alla presidente uscente Elisabetta Casellati), mostratosi stizzito in un dialogo intrattenuto con La Russa con un: "non devono esserci veti" - pronunciato all'uscita di Palazzo Madama - ha poi ufficializzato che ogni trattativa sui ministeri è finita.